Napoli, Quartieri Spagnoli – Ad un anno esatto dalla scomparsa di Luciano De Crescenzo (18 Luglio 2019), questa mattina è stato scoperto il murales che ritrae lo scrittore, filosofo e regista napoletano in Vico Tre Regine.
Luciano De Crescenzo: “Io credo che Napoli sia ancora l’ultima speranza che ha l’umanità di sopravvivere”.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione “Quartieri Spagnoli 1536” presieduta da Raffaele Esposito. Il progetto artistico ‘O pallone miez e’ macchin è di Michele Quercia e Francesca Avolio e nasce dalla sinergia con Paola, figlia dello scrittore, e Renato Ricci, amico storico di Luciano De Crescenzo, fondatore del primo fan club dedicato al Professore.
Nel murales l’ingegnere-filosofo napoletano osserva divertito un gruppo di ragazzini che tenta di recuperare un pallone e accanto al volto sorridente e compiaciuto, la storica frase pronunciata dal Professore in Così parlò Bellavista: “Io credo che Napoli sia ancora l’ultima speranza che ha l’umanità di sopravvivere”.
Alla manifestazione hanno preso parte la famiglia di De Crescenzo, il Sindaco Luigi de Magistris, gli assessori Alessandra Clemente e Luigi Felaco, il Presidente di Municipalità Francesco Chirico, il Vice Presidente Luigi Carbone e altre personalità dal mondo dello spettacolo.
“Accadde domani” (Mondadori)
‘Accadde domani’, in libreria dal 14 Luglio, è una raccolta di articoli selezionati dalla figlia Paola, pubblicati da Mondadori.
“Rileggendo gli articoli che ha scritto tra la fine degli anni Settanta e i primi anni del Duemila, mi sono accorta che alcuni temi da lui approfonditi, come per esempio l’omosessualità, il nucleare, l’inquinamento, la corruzione, o ancora l’influenza della tecnologia nei rapporti sociali, il problema delle carceri e la cosiddetta “questione meridionale”, sono ancora al centro di accesi dibattiti. È stato un uomo che ha osservato il mondo con curiosità, ma soprattutto ha provato a spiegarlo ai suoi lettori, invitandoli a ragionare su ciò che sarebbe accaduto nel prossimo futuro.”