Dopo 40 anni riapre al pubblico la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi nel Rione Sanità per accogliere il Museo di Jago (al secolo Jacopo Cardillo), scultore originario di Anagni (Frosinone), sempre più legato a Napoli.Sono ancora la bellezza, la cultura, l’arte e l’impegno civile a far parlare del Rione Sanità e ad attirare le folle.
Oltre 5.000 le persone che hanno preso parte all’inaugurazione dove, a gran sorpresa, è intervenuto anche Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Napoli, Museo Jago, le opere esposte
In esposizione il bellissimo nuovo gruppo scultoreo di Aiace e Cassandra e La Pietà, oltre ad altre numerose opere che arriveranno a partire dal 5 giugno (al momento in esposizione a Bologna).La Chiesa è gestita dalla Cooperativa La Paranza che si occupa anche della gestione delle Catacombe di San Gennaro e di quelle di San Gaudioso.
All’ingresso della chiesa un infopoint aperto tutti i giorni della settimana per illustrare ai visitatori i vari percorsi turistici.Per poter ammirare le opere di Jago esposte nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi occorre prenotare il biglietto che consente anche l’accesso al Figlio Velato custodito presso la Basilica di San Severo fuori le mura.
Jago, lo ricordiamo, nel novembre del 2020, in Piazza Plebiscito, ebbe a realizzare la suggestiva installazione “Look Down” ora presente nel deserto Al Haniya nell’emirato di Fujairah.