Il Simposio degli Antichi Greci era una celebrazione della vita e delle cose più piacevoli che avveniva nell’aldilà. Per questo nelle loro tombe sono stati ritrovati oggetti come scatole di unguenti profumati, strumenti musicali, coppe.
In Campania abbiamo due esempi unici al mondo di tombe provenienti dall’epoca della Magna Grecia:
- La Tomba del Tuffatore a Paestum, una piccola bara in pietra il cui interno è affrescato con un tuffo da una piattaforma che rappresenta il passaggio della morte e un Simposio in cui i defunti continuano a bere e stare in piacevole compagnia per l’eternità, riposando su letti con comodi cuscini;
- L’Ipogeo dei Cristallini al Rione Sanità, Napoli, in cui le tombe sono costruite esattamente come i letti raffigurati a Paestum.
Prima del locale che ospita le tombe c’è un vestibolo in cui i parenti venivano a ricordare i defunti, sempre festanti, con dei banchetti e dei piccoli doni lasciati cadere al piano inferiore attraverso feritoie. Le tombe sono scavate direttamente in un banco di tufo e nei secoli sono state sepolte da detriti portati dalle piogge, un fenomeno naturale noto nel quartiere come La Lava dei Vergini.
La visita ai Cristallini è un’esperienza straordinariamente suggestiva che permette di capire la cultura Greca Classica, di cui Neapolis è infusa.
Il sito è di proprietà privata e gli ingressi sono limitati ad un massimo di 50 al giorno, con un biglietto di €25.
Il video racconta la visita.