Gioia a Pompei, ecco quando il Beato Bartolo Longo sarà proclamato santo


Papa Leone XIV ha presieduto il Concistoro per la canonizzazione di otto Beati. Tra questi, Bartolo Longo, fondatore del Santuario e delle Opere di carità di Pompei.

Il Beato Bartolo Longo sarà proclamato santo, un annuncio atteso da anni

Pompei – Un annuncio atteso da anni, carico di significato per la Chiesa universale e in particolare per la comunità di Pompei: il Beato Bartolo Longo sarà proclamato santo domenica 19 ottobre 2025, nel mese tradizionalmente dedicato al Santo Rosario, di cui fu ardente promotore e instancabile testimone.

La notizia è arrivata tramite il bollettino quotidiano della Sala Stampa Vaticana, subito dopo che Papa Leone XIV ha presieduto la celebrazione dell’Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la canonizzazione di otto Beati. Tra questi, oltre a Longo, sono stati inclusi:

  • Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, la cui canonizzazione avverrà il 7 settembre 2025,

  • e i Beati Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández Cisneros insieme a Bartolo Longo, che saranno elevati agli onori degli altari il 19 ottobre 2025.

Un cerchio che si chiude

Appresa la notizia, Monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei, ha presieduto una preghiera di ringraziamento a mezzogiorno nella Cappella Bartolo Longo, dove sono custodite le spoglie del Beato. Circondato dal clero, diaconi, religiosi e fedeli laici, ha definito la data «attesa», sottolineando che la canonizzazione avverrà proprio nel luogo simbolo della sua opera. «Tra qualche mese potremo invocare Bartolo Longo come San Bartolo», ha detto commosso il presule.

Nel suo intervento, Monsignor Caputo ha ringraziato Dio «il cui amore ha trasformato il cuore di un uomo che, da peccatore, è diventato santo», e ha lodato la Madonna del Rosario, che avrebbe ispirato Longo con le stesse parole rivolte ai servi di Cana: “Fai quello che Egli ti dirà”.

Un pensiero grato anche a Papa Francesco, «che dal Cielo oggi fa festa con noi», e al Pontefice regnante, Papa Leone XIV, il cui nome richiama volutamente Papa Leone XIII, il grande promotore del culto mariano e guida spirituale di Bartolo Longo e della Contessa Marianna Farnararo De Fusco nei primi decenni della storia pompeiana. Il suo stemma campeggia ancora oggi sulla facciata del Santuario.

Tutto è grazia, tutto nasce dal Rosario

«Bartolo Longo sarà canonizzato nel mese del Rosario, e non potrebbe essere altrimenti», ha proseguito Monsignor Caputo. «Senza il Rosario – ha spiegato – la Valle sconsolata, come la chiamava lui stesso, non sarebbe mai diventata Pompei. Il Santuario non sarebbe sorto, né le Opere di Carità avrebbero aperto le porte a centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze. Nessuna casa può reggere senza fondamenta, così Pompei non può reggere senza la preghiera del Rosario».

Inizia il cammino verso la canonizzazione

L’Arcivescovo ha poi lanciato un appello ai fedeli: «Da oggi inizia il nostro cammino di preparazione alla canonizzazione di Bartolo Longo. Saranno mesi intensi, anche sul piano organizzativo, ma il primo nostro impegno dovrà essere la preghiera. Solo pregando ci avvicineremo a quel giorno storico».

Infine, ha sottolineato che la canonizzazione non è un dono per Bartolo Longo, il quale già gode della gloria celeste, ma è «un dono di Dio alla Chiesa universale, che da oggi avrà un nuovo santo da guardare e da imitare».

L’annuncio ufficiale della canonizzazione di Bartolo Longo ha suscitato un’ondata di commozione e gioia profonda tra i fedeli di Pompei e non solo. La notizia, accolta con applausi e preghiere, ha segnato l’inizio di una fase intensa di preparazione, non solo dal punto di vista organizzativo ma, soprattutto, spirituale. Parrocchie, comunità religiose, associazioni laicali e semplici devoti si stanno già mobilitando per vivere al meglio questo tempo di grazia, che culminerà in uno degli eventi più significativi nella storia della città mariana.

Pompei si prepara ad accogliere pellegrini da tutto il mondo

A Pompei, luogo che da decenni rappresenta un simbolo di rinascita attraverso la fede, la proclamazione di Bartolo Longo come santo non è solo un riconoscimento della sua santità personale, ma anche una conferma del valore profetico della sua opera: il Santuario, le Opere di Carità, l’impegno per i più deboli, tutto affonda le radici in una spiritualità semplice e potente, fondata sul Rosario.

L’attesa, lunga e carica di speranza, è finalmente terminata. Ora gli occhi e i cuori della comunità si volgono con fervore verso il 19 ottobre 2025, una data che entrerà per sempre nella storia della città e nel cammino della Chiesa universale. A meno di cinque mesi dalla canonizzazione, si respira già un clima di festa e raccoglimento: Pompei si prepara ad accogliere pellegrini da tutto il mondo, e a vivere con solennità e gratitudine questo momento unico, che sigilla un legame tra cielo e terra nato nel cuore di un uomo divenuto santo.

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