Pompei – A seguito di un recente intervento di restauro e valorizzazione, a partire dal 23 Dicembre, ê stata riaperta al pubblico la Torre di Mercurio, il punto più alto dell’antica città di Pompei.
<em> “Le indagini archeologiche, coordinate dal prof.Marco Fabbri dell’università Tor Vergata hanno mostrato che dove ora si trova la torre, fino al IV sec.a.C.
c’era una porta della città, che fu poi obliterata. È un dato che apre prospettive stimolanti non solo sull’impianto urbano della Pompei più antica, ma anche sullo spazio all’esterno delle mura.Sarebbe interessante capire dove questa strada portava e se lungo essa, come era uso in antico, si trovavano delle tombe di quei periodi.” – così il Dott. Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.
L’accesso alla torre é consentito per piccoli gruppi.
La vista che si gode da lassú é un vero e proprio privilegio.Oltre allo sguardo dall’alto dell’antica città, si apprende meglio la posizione del Vesuvio e quella del mare verso il quale in tanti tentarono la fuga durante l’eruzione del 79 d.C.
Vi ricordiamo che resta attiva la navetta Pompeii Artebus che consente di raggiungere agevolmente anche gli altri siti archeologici limitrofi: Villa Regina a Boscoreale, Oplontis a Torre Annunziata, le ville di Stabia e il Museo Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia.La partenza dei bus é da Piazza Esedra (Pompei).
Trovate tutte le info su www.campaniartecard.it
(Foto in copertina dalla pagina Facebook del Pompeii Parco Archeologico)