Visciano celebra la cultura con la seconda edizione del Premio Letterario Ipazia, un evento emozionante che ha unito arte, letteratura e impegno civile nella splendida cornice della Chiesa Monumentale di San Sebastiano, patrono della città.
Premio Letterario Ipazia, quando la scrittura diventa testimonianza e resistenza
Sabato 24 maggio 2025, la monumentale Chiesa di San Sebastiano ha ospitato la serata di premiazione della seconda edizione del Premio Letterario Ipazia, promosso dall’Associazione Culturale Ipazia, presieduta dall‘Avv. Antonio Soviero.
L’evento, insignito dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo, della Regione Campania e del Comune di Visciano, ha offerto un’esperienza culturale di altissimo livello, coinvolgendo autori, artisti e il numerosissimo pubblico, in un’atmosfera carica di emozioni.
La serata, condotta dalla giornalista e conduttrice Sky Barbara Castellani, ha visto l’esibizione della celebre pianista Giuseppina Torre, Cavaliere dell’Ordine “Al Merito Della Repubblica Italiana”, Los Angeles Music Awards (“International Artist of the Year” e “International Solo Performer of the Year”), Akademia Awards di Los Angeles (“Ambiental/Instrumental”) e 5th I.M.E.A. Awards 2018, che ha regalato al pubblico un concerto intenso e toccante. La musicista ha, inoltre, condiviso la sua esperienza personale di donna vittima di violenza, raccontata nel libro “Un piano per rinascere – La mia storia dal vivo“, pubblicato da Solferino.

Tra gli ospiti anche l’attivista per i diritti umani e digitali Pegah Moshir Pour che ha scritto il libro “La notte sopra Teheran” (Garzanti), l’attore Daniele Ciniglio che ha conferito alla serata un tocco di leggerezza e buonumore con il suo coinvolgente monologo e, infine, il direttore artistico e conduttore radiofonico di Radio Punto Nuovo, Bruno Gaipa che ha condiviso la sua esperienza radiofonica raccontata anche nel libro “La radio fa scuola” edito da Graus Edizioni.
I vincitori del Premio Letterario Ipazia 2025
Numerose le opere in concorso per questa seconda edizione del Premio Letterario Ipazia, a testimonianza del crescente interesse e del prestigio ormai consolidato della rassegna. Un impegno notevole è stato profuso dalla giuria, che con grande attenzione, sensibilità e rigore ha esaminato i testi pervenuti, valutandone qualità stilistica, originalità e profondità dei contenuti. Al termine di un accurato lavoro di selezione, sono stati decretati i seguenti vincitori:
Per la Sezione Poesia Inedita:
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1° Premio: Emilio D’Andrea con “Giulia non c’è più”
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2° Premio: Filippo Aiello con “Il grido che non tace”
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3° Premio: Antonietta Santillo con “Nun chiagnere”
Per la Sezione Racconti Inediti:
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1° Premio: Luisa Patta con “Un cuore umano”
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2° Premio: Rita Parisi con “Il coraggio di dire basta”
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3° Premio: Aurelio Levante con “Di notte”
Per la Sezione Libri Editi:
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1° Premio: Ivana Librici con “Il giglio d’acqua” (Solferino)
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2° Premio: Maria Tedeschi con “La Maiastra e le vite invisibili” (ISEAF Books)
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3° Premio: Giuseppe Storti con “Con orgoglio da Scampia” (Giannini).

Menzione Speciale è stata attribuita a Maria Pia Nocerino per “SPIRE” (Rossini), opera dalla forte carica emotiva.
Un premio che illumina il Vesuviano
A suggellare il senso più profondo del Premio, le parole dell’attore Daniele Ciniglio, che ha definito l’iniziativa “una stella in questo cielo che è il Vesuviano. Brilla di luce propria.” Un’immagine potente, che restituisce il significato più autentico di un evento che sa unire bellezza, contenuto e impegno.
Il Premio Letterario Ipazia si conferma dunque non solo come un concorso, ma come un luogo dell’anima, dove la scrittura incontra il coraggio, la memoria e la rinascita. Un evento che, grazie a una macchina organizzativa impeccabile, ha saputo trasformare una semplice premiazione in una festa della cultura, in grado di generare emozioni autentiche e riflessioni profonde.
E Visciano, piccolo comune italiano di poco più di 4.000 abitanti, situato in Bassa Irpinia, diventa così il cuore pulsante della parola e del pensiero.