<strong>Ercolano – Una scoperta che apre nuovi scenari e detta nuove immagini circa gli ultimi momenti vissuti dagli abitanti di Ercolano prima che fosse seppellita dall’eruzione del 79 d.C. Si tratta dello scheletro di quello che viene considerato “l’ultimo fuggiasco”. Nello stesso luogo, infatti, nell’arco di tempo compreso fra gli anni ’80 e ’90 furono riportati alla luce i resti di oltre 300 fuggiaschi che avevano cercato riparo nell’attesa di essere portati in salvo dalla flotta di Plinio il Vecchio.
Scoperta sensazionale ad Ercolano
A portare alla luce lo scheletro di un fuggiasco sono stati i nuovi scavi effettuati per l’allestimento di un nuovo percorso che consentirà di raggiungere Villa dei Papiri ripercorrendo quella, che nella città antica. era la passeggiata sul lungomare.
“Forse l’ultimo e più sfortunato di un gruppo”
I resti appartengono ad un uomo di età compresa tra 40 e 45 anni. “Potrebbe trattarsi di un soccorritore, un compagno dell’ufficiale di Plinio” è una delle ipotesi dal momento che, negli anni ’80, era stato trovato ad una ventina di metri di distanza da questo punto, sempre sulla spiaggia. – “Oppure uno dei fuggiaschi, che si era allontanato dal gruppo per raggiungere il mare sperando di riuscire a imbarcarsi su una delle lance di salvataggio, chissà forse l’ultimo e più sfortunato di un gruppo che era riuscito a prendere il largo“.
Tante al momento le ipotesi possibili. Per avere maggiori certezze lo scheletro verrà rimosso insieme ad una porzione della roccia lavica nel quale è incastonato. Rispetto al passato le tecniche e gli strumenti di indagine sono molto più evoluti, “Oggi abbiamo la possibilità di capire di più“, dice Sirano.
(foto pubbliche da Facebook)