Il bonus Caldaia 2023 rientra tra quelle agevolazioni prorogate dal Governo e rivolte a chi effettua interventi di efficientamento energetico.L’agevolazione ha lo scopo di ridurre le emissioni inquinanti ed è in linea con la volontà dell’Unione europea di abbandonare gradualmente le caldaie a gas a partire dal 2025, fino al divieto di venderle dal 2029.
Bonus caldaia 2023, che cos’è?
Il bonus Caldaia 2023 consiste in una detrazione di importo pari al 65% o al 50% e viene riconosciuta a tutti coloro che effettuano degli interventi di risparmio energetico per un massimo di spesa pari a 100.000 euro, da suddividere in 10 anni.
Nello specifico l’incentivo è cosi suddiviso:
- una detrazione di importo pari al 65% per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno di classe A, insieme all’installazione integrata di sistemi di termoregolazione;
- una detrazione di importo pari al 50% per la sola sostituzione del vecchio apparecchio con uno nuovo a condensazione di classe A.
Bonus caldaia 2023, quali documenti sono necessari per richiedere l’incentivo?
Si ricorda che per ottenere il bonus le spese devono essere effettuate tramite mezzi di pagamento tracciabili, come carta di credito, bonifico bancario o postale.Nello specifico affinché il pagamento sia tracciato, riconosciuto e valido per la detrazione, il bonifico deve essere parlante ovvero sullo stesso deve essere indicata:
- la causale del versamento con riferimento alla legge del bonus;
- il numero e la data della fattura;
- il codice fiscale/la partita IVA di chi beneficia del pagamento;
- il codice fiscale tuo (o di chi beneficia della detrazione).
Sarà inoltre necessario:
- comunicare, entro un massimo di 90 giorni, l’avvenuta installazione della caldaia all’ENEA (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile);
- disporre della certificazione di un tecnico abilitato e l’attestazione della classe energetica.
Si ricorda che per sostituire la caldaia è possibile ricorrere a diversi incentivi, tra i quali:
- conto termico: nel caso di sostituzione del vecchio elettrodomestico con uno di ultima generazione (sconto pari al 40%);
- bonus ristrutturazioni: nel caso in cui l’apparecchio da sostituire non sia inferiore alla classe A;
- superbonus 90%;
- ecobonus: rivolto a chi esegue lavori di efficientamento energetico (con detrazione pari al 65% o al 50%).