Cosa serve per stipulare una polizza RCA?


A differenza di quello che si potrebbe pensare, stipulare una polizza assicurativa è molto semplice, ma bisogna presentare alla compagnia tutta una serie di documenti per poter avviare il necessario iter e concludere di conseguenza il contratto. A questo riguardo bisogna distinguere il caso in cui la polizza viene richiesta per un veicolo di nuova immatricolazione dall’ipotesi dell’auto usata.

In ogni caso, prima di scegliere il prodotto assicurativo più adatto alle specifiche esigenze, è bene confrontare le varie offerte proposte dalle società assicurative per trovare quella che garantisce il miglior rapporto qualità-prezzo. Molte volte gli automobilisti tentano di bloccare il prezzo dell’assicurazione auto senza targa, ma questo non è possibile. Bisogna infatti tener presente che per poter ricevere i preventivi sull’RC auto il comparatore prezzi richiede alcuni dati che servono a identificare non solo il conducente, ma anche il mezzo da assicurare. Sarà quindi indispensabile il numero di targa, in mancanza del quale si possono ricevere solo delle stime che si basano sulle tariffe medie di mercato.

Tutti coloro che sono impossibilitati a fornire la targa, perché ad esempio devono ancora acquistare e immatricolare il mezzo, non possono ricevere preventivi aggiornati e attendibili, di conseguenza bloccare l’offerta della compagnia per un certo numero di giorni diventa impossibile. Quando le informazioni inserite sono incomplete o errate, il comparatore potrà solo effettuare un calcolo approssimativo sul premio annuale che bisogna sostenere.

Prima di stipulare la polizza assicurativa è bene documentarsi sulle clausole contrattuali, specialmente sui massimali e modalità per effettuare la disdetta, in modo da non sbagliare o farsi trovare impreparati. Nel settore assicurativo si utilizzano infatti numerosi termini tecnici il cui significato potrebbe risultare poco chiaro a chi non ha alcuna esperienza. Per questo è bene affidarsi a mani esperti, informarsi e richiedere il supporto di un consulente, così da avere le idee più chiare e trovare la polizza che possa fare al proprio caso.

Bisogna poi distinguere se la polizza assicurativa da sottoscrivere riguarda un’auto nuova oppure di seconda mano. Si tratta di un aspetto molto importante perché da questo dipende la lista dei documenti che occorre presentare alla compagnia per poter concludere il contratto. Occorre inoltre soddisfare alcuni requisiti per poter beneficiare della Legge Bersani e di conseguenza acquisire una classe di merito più bassa in modo da risparmiare sul premio da versare.

Come concludere un contratto assicurativo

Identificata la polizza che meglio soddisfa le proprie esigenze non resta che raccogliere tutti i necessari documenti da presentare alla compagnia e che serviranno per poter identificare non solo il soggetto assicurato, ma anche il mezzo. Nel momento in cui si stipula un contratto di assicurazione bisogna infatti essere consapevoli di ciò che si andrà a firmare, quindi delle condizioni accettate, in modo da non avere spiacevoli sorprese in futuro. Questo vale non solo quando il mezzo viene assicurato per la prima volta, ma anche nel caso in cui avviene il passaggio con altra compagnia.

Coloro che invece si limitano a rinnovare la polizza con la stessa società assicuratrice di sempre non dovranno fare molto, visto che tutti i documenti sono già stati consegnati e quindi l’unica cosa da fare è versare il premio aggiornato tenuto conto della classe di merito acquisita e di eventuali modifiche che riguardano le garanzie accessorie.

Modalità per stipulare la polizza

In passato l’unico sistema per concludere un contratto assicurativo era quello di recarsi personalmente presso lo sportello più vicino della compagnia, parlare con un consulente e firmare la polizza. Oggi le cose sono molto cambiate, vista la massiccia diffusione delle società che vendono prodotti assicurativi in maniera diretta, ovvero online oppure tramite call center. Sarà ancora possibile andare in agenzia e acquistare l’RC auto in maniera tradizionale, ma la possibilità di acquistare su Internet rappresenta di sicuro un’opzione molto comoda e che consente anche di risparmiare non solo tempo ma anche denaro, vista l’assenza di terzi intermediari.

La procedura telematica per ottenere la polizza è abbastanza diffusa e apprezzata per la velocità. Occorre poi precisare che i passi da seguire sono alla portata di tutti, per cui non è necessario avere spiccate competenze in campo informatico. Anche il pagamento avviene in maniera totalmente sicura.

Quali sono i documenti necessari?

La scelta della nuova polizza online non deve essere mai frettolosa, per questo si consiglia di comparare con molta attenzione i preventivi ricevuti tramite l’apposito servizio gratuito, in modo da capire a fondo quali soluzioni possono garantire un maggior risparmio. Bisogna poi sperimentare le possibili opzioni così da assicurare il proprio mezzo con tutte le clausole necessarie che offrono ampia tutela in caso di sinistro o altri inconvenienti, come ad esempio furto e incendio.

Scelta la polizza si passa alla raccolta dei documenti, tenuto conto che ogni compagnia può sempre richidere le informazioni che ritiene più opportune. In linea generale saranno sempre necessari:

  • la carta d’identità in corso di validità oppure un documento equivalente;
  • il codice fiscale;
  • il libretto di circolazione del mezzo da assicurare;
  • l’attestato di rischio.

Su quest’ultimo documento, tuttavia, è bene fare alcune precisazioni. Coloro che assicurano l’autovettura per la prima volta non saranno tenuti a presentare alcun attestato di rischio. Chi cambia compagnia, invece, potrà contare su un iter per il rinnovo della polizza abbastanza veloce e snello, considerato che secondo la normativa in vigore l’attestato di rischio è diventato digitale. Questo vuol dire che il documento è già in possesso della società assicuratrice e non sarà più necessario inviarlo in forma cartacea. L’assicurazione, pertanto, potrà prelevarlo accedendo alla banca dati condivisa, aspetto che consente di velocizzare il rinnovo del contratto di assicurazione.

Coloro che stipulano una polizza per un mezzo che non è mai stato immatricolato prima oppure che proviene da una voltura saranno tenuti a consegnare anche il certificato di proprietà. Quando poi si acquista una macchina di seconda mano servirà il documento che attesta l’avvenuto passaggio di proprietà. A questo punto la compagnia potrà avviare la pratica e invitare il cliente a sottoscrivere il contratto.

Documenti necessari per chi accede alla Legge Bersani

Ogni automobilista cerca sempre di trovare efficaci sistemi per poter risparmiare sul costo dell’assicurazione e a tal proposito molti preferiscono pagare il premio in un’unica soluzione, aggiungere all’RC auto solo le garanzie accessorie in linea con le specifiche esigenze di guida e acquistare la polizza online tramite i comparatori di prezzi. I neopatentati, inoltre, possono ottenere un buon risparmio quando soddisfano i requisiti per accedere alla Legge Bersani, grazie alla quale si può acquisire una classe di merito più bassa e corrispondente a quella del familiare convivente.

Bisogna infatti ricordare che chi stipula un contratto assicurativo per la prima volta ottiene la classe di merito più alta e maggiormente costosa, ovvero la 14°. Poter sottoscrivere la polizza a condizioni favorevoli, ad esempio con la stessa classe raggiunta dal padre, vuol dire in definitiva pagare meno.

In questo caso la compagnia richiede non solo la carta di identità, il codice fiscale e il libretto di circolazione del mezzo, ma anche l’attestato di rischio dal quale si ricava la storia assicurativa del familiare convivente scelto. Il documento, che prova anche l’avvenuto pagamento regolare dei premi ed eventuali sinistri intercorsi negli ultimi anni, sarà ricavato dalla società assicurativa tramite l’accesso alla banca dati. Per poter accedere ai benefici della Legge Bersani non bisogna poi dimenticare di esibire la copia dello stato di famiglia, attraverso il quale si potrà dimostrare il grado di parentela e l’appartenenza al medesimo nucleo familiare.

Altre cose da sapere per stipulare l’RC auto

Selezionata la polizza e sottoscritto il contratto si passa alla fase del pagamento del premio e pertanto l’assicurato potrà scegliere diverse soluzioni. Solitamente il saldo avviene tramite bonifico bancario o carta di credito o prepagata, ma alcune compagnie che vendono assicurazioni in maniera diretta accettano molto spesso anche altre modalità di pagamento, quali ad esempio PayPal, Amazon Pay, Apple Pay, Google Pay ecc.

Proprio al fine di venire incontro alle varie esigenze dei clienti, le società assicurative permettono di dilazionare il pagamento in due soluzioni semestrali, oltre che in piccole rate mensili di uguale importo. In questi casi si consiglia di fare bene i calcoli, visto che frazionare l’importo totale del premio comporta quasi sempre delle maggiorazioni. In ogni caso la copertura scatta a partire dalla mezzanotte del giorno che viene specificato nel contratto. Entro 14 giorni l’assicurato ha pure la facoltà di comunicare eventuali correzioni relative ai dati e ai documenti a suo tempo consegnati. Sempre nel rispetto di questo termine, salvo che non venga disposto diversamente, si può anche esercitare il diritto di recesso senza subire penalità, quindi annullare definitivamente gli effetti del contratto sottoscritto.

La compagnia, una volta ultimato l’iter e sempre che non sia stato esercitato il recesso, sarà tenuta a consegnare al cliente il certificato di assicurazione che ha sostituito il tagliando un tempo esposto sul parabrezza del mezzo. Questo certificato non dovrà restare visibile, ma andrà comunque conservato nell’abitacolo in caso di controlli da parte delle autorità. L’automobilista riceverà inoltre il modulo CAI, una copia del contratto assicurativo sottoscritto e la quietanza di pagamento. Accedendo all’area personale sul sito della propria compagnia si possono inoltre conoscere tutti i dati della polizza, oltre che prendere visione dell’attestato di rischio e della scadenza entro la quale procedere con il rinnovo.

Si segnala infine che molte compagnie, una volta concluso il contratto assicurativo, consegnano al cliente anche il modulo standard per poter avanzare la richiesta di risarcimento del danno o denunciare un sinistro. Questo modulo, in ogni caso, si può sempre scaricare sul sito ufficiale della propria assicurazione, in cui trovare anche i contatti per poter parlare con un addetto del servizio clienti e ottenere assistenza.

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