Operativo in via sperimentale per il triennio 2021-2023, l’ISICRO, ovvero l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, rappresenta una sorta di cassa integrazione dedicata agli autonomi in particolari situazioni di difficoltà. Vediamo insieme chi può beneficiarne.
ISICRO 2023, che cos’è?
Istituito dalla legge di bilancio 2021, l’ISICRO si rivolge ai professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS che esercitano attività diverse dall’esercizio di imprese commerciali, con redditi molto bassi e momentanei cali di fatturato. Si tratta nello specifico di una indennità semestrale, richiedibile una sola volta nel triennio, pari al 25% dell’ultimo reddito dichiarato.
A copertura della misura la Legge di Bilancio 2021 ha previsto un limite di spesa pari a 35,1 milioni di euro per il 2022 e 19,3 milioni di euro per il 2023.
ISICRO 2023, a chi spetta?
L’indennità spetta ai lavoratori autonomi INPS ed è rivolto a liberi professionisti, anche partecipanti in società semplici o studi associati, che esercitano il lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e di professioni.
In particolare, possono beneficiare della misura coloro che rispettano i seguenti requisiti:
- sono iscritti alla Gestione separata;
- non sono titolari di pensione diretta o di altre forme di previdenza obbligatorie;
- non sono beneficiari del reddito di cittadinanza;
- abbiano un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, che sia inferiore almeno del 50% al reddito medio prodotto nei tre anni precedenti;
- abbiano dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda un reddito non superiore a 8.972,04 euro;
- siano titolari di partita IVA attiva da almeno quattro anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso;
- siano in regola con i contributi previdenziali obbligatori.
ISICRO 2023, a quanto ammonta il contributo?
L’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa viene erogata per sei mensilità ed è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito.
Si specifica che:
- il relativo importo non potrà comunque superare gli 800 euro mensili né essere inferiore a 250 euro mensili;
- la prestazione può essere richiesta una sola volta nel triennio;
- la cessazione della Partita Iva nel corso della erogazione dell’indennità determinerà l’immediata cessazione, con recupero delle mensilità eventualmente erogate indebitamente;
- è prevista inoltre anche la frequenza obbligatoria a percorsi di aggiornamento personalizzati.
ISICRO 2023, come fare domanda?
Per richiedere l’ISICRO 2023 è necessario presentare domanda, con autocertificazione dei redditi prodotti per gli anni di interesse, all’INPS entro il termine del 31 ottobre di ogni anno. Per il 2022 le procedure di domanda saranno aperte dal 1 maggio 2022.
Nello specifico è possibile richiedere l’indennià:
- online attraverso l’apposito servizio raggiungibile dal portale web dell’Istituto accedendo tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE), identità SPID almeno di secondo livello o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- tramite il Contact Center integrato INPS, chiamando gratis il numero verde 803164 da rete fissa, o chiamando il numero 06164164 da rete mobile, a pagamento co tariffa variabile a seconda del proprio operatore;
- mediante patronati e intermediari autorizzati, con l’aiuto gratuito di un patronato o di un altro intermediario autorizzato.
Per maggiori informazioni: DECRETO 24 marzo 2022