<strong>Assegno unico familiare – Dopo quasi due anni di lavori parlamentari, l’assegno unico familiare è finalmente legge. Questo provvedimento, che interesserà un’amplia platea di soggetti entrerà in vigore nel luglio 2021 e rappresenta il primo tassello, di un processo ben più ampio che prende il nome di Family Act. Inoltre, è opportuno dire sin da subito che il nuovo assegno unico familiare andrà a sostituire e convogliare diverse agevolazioni. Possiamo, pertanto, dire addio a: premio natalità, bonus bebè ed assegni familiari.
Assegno unico familiare. Di che cosa si tratta?
L’assegno unico familiare è un contributo mensile onnicomprensivo concesso per i figli, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del ventunesimo anno di età. Per un valore che oscillerà, in base alle diverse casistiche e alla propria capacità reddituale, tra gli 80 € fino a un massimo di 250 €. Inoltre, e qui arriva la novità, verrà concesso a tutti: sia dipendenti pubblici che a quelli privati. E questa volta senza tralasciare gli autonomi e gli incapienti.
Chi può richiederlo?
Come anticipato, l’assegno sarà erogato a tutti i lavoratori, dipendenti pubblici o privati, autonomi o incapienti. Per ottenerlo si dovrà avere la cittadinanza italiana o essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno europeo, risiedere e pagare le tasse sul territorio italiano. Potrà essere richiesto da tutte le mamma a partire dal settimo mese di gravidanza. Sono previsti anche una serie di aumenti nei seguenti casi:
– per i figli successivi al secondo (o al terzo);
– per le madri con meno di 21 anni;
– per i figli disabili (con un aumento che starà tra il 30% e il 50%).
Come richiederlo?
Per il momento siamo ancora in attesa delle indicazioni operative da parte del Governo, che arriveranno tramite i decreti attuativi del Family Act. Come non sono ancora note le fasce di reddito ed il calcolo dell’importo.
Le parole del Premier Draghi e del Ministro Bonetti:
L’assegno unico familiare partirà dal “… primo luglio, 250 euro al mese con una maggiorazione per i disabili”. Il premier Mario Draghi conferma, quindi, quanto dichiarato qualche giorno prima dalla ministra Elena Bonetti, che aveva definito i termini dell’assegno unico familiare.
“Per le famiglie con figli – aveva chiarito il ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia – la prospettiva è sapere che da luglio partirà l’assegno unico universale, sul quale ritengo io da oggi possiamo investire anche di più di quello che avevamo preventivato”.
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