Continua il lavoro di ARPAC sui mari della Campania, i risultati dell’ultimo aggiornamento
L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (Arpac) ha recentemente aggiornato la classificazione delle acque balneabili nella regione per la stagione 2024, confermando un’importante percentuale di costa balneabile e introducendo alcune modifiche.
Gli ultimi dati dell’ARPAC
Secondo l’Arpac, per la stagione balneare 2024, la percentuale delle acque balneabili rimane stabile al 97%, rispetto al 3% di costa classificata come non balneabile a causa della qualità dell’acqua scarsa. Questo dato è in linea con le classificazioni degli anni passati, con circa 15 chilometri di costa esclusi dal conteggio a causa di aree portuali, servitù militari, e zone non risanabili come canali e foci di fiumi.
La metodologia di lavoro dell’agenzia
La classificazione delle acque di balneazione è basata sull’analisi statistica degli ultimi quattro anni di monitoraggio, che considera due parametri batteriologici specifici di contaminazione fecale: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. In base a questi criteri, le acque di balneazione sono suddivise in quattro classi di qualità: Scarsa, Sufficiente, Buona, Eccellente.
I dettagli degli ultimi controlli
Per la stagione 2024, sono stati individuati ventotto cambiamenti nella classificazione delle acque, con ventidue tratti che hanno mostrato miglioramenti e sei che hanno registrato un peggioramento. Inoltre, tre nuove acque sono state aggiunte alla categoria “scarsa”, mentre alcune sono state riaperte alla balneazione grazie a interventi di risanamento e al miglioramento della qualità dell’acqua.
Prossime osservazioni dell’ARPAC
L’Arpac svolgerà il monitoraggio delle acque di balneazione da aprile a settembre, prelevando campioni mensili per analizzare la qualità dell’acqua. Le acque dichiarate balneabili all’inizio della stagione potrebbero subire un divieto temporaneo in caso di superamento dei limiti di concentrazione previsti dalla normativa per i parametri di balneabilità. In caso di inquinamento, verranno effettuate indagini supplementari per identificare le cause e garantire la sicurezza dei bagnanti.
I 16 tratti non balneabili
Battipaglia – Spineta nuova
Castellammare di Stabia – villa comunale
Maiori – spiaggia Maiori 2
Minori – litorale di Minori
Napoli – Pietrarsa
Pontecagnano – Magazzeno
Pozzuoli – lido di Licola
Pozzuoli – lato nord depuratore Cuma
Pozzuoli – spiaggia al confine con Licola
Pozzuoli – stazione Marina di Licola
Salerno – est fiume Irno
Salerno – spiaggia libera tra Fuorni e Picentino
Sant’Agnello – punta San Francesco
Serrara Fontana – Sant’Angelo
Sessa Aurunca – sud fiume Garigliano
Torre Annunziata – nord foce Sarno