I Carabinieri di Salerno hanno eseguito un blitz anti-caporalato in una struttura ricettiva del comune di Casal Velino. Questo sopralluogo ha portato all’arresto del titolare della struttura e del suo legale, nonchè suo socio, e la consulente del lavoro dell’azienda è stata denunciata.
I Carabinieri hanno trovato che per la struttura lavoravano 17 cittadini extracomunitari, per la maggioranza di origini indiane, privi di permesso di soggiorno e di un contratto a norma di lavoro. Questi ultimi dormivano in una struttura in lavorazione priva di porte e finestre e privi di letti; inoltre erano impiegati sia della struttura alberghiera sia della struttura balneare.
Durante i controlli sono stati riscontrati, oltre allo sfruttamento di lavoratori immigrati, abusi edilizi, violazioni di norme sanitarie e sicurezza nei luoghi di lavoro. i dipendenti che durante il blitz erano di turno erano in 30, compresi i 17 cittadini extracomunitari che all’arrivo delle forze dell’ordine hanno provato a fuggire al di fuori della struttura.
Al momento le indagini sono ancora in corso e sia il titolare che il suo rappresentante legale si trovano agli arresti domiciliari; sono stati effettuati controlli anche sui dipendenti che si occupavano dell’animazione anche se non erano dipendenti diretti della struttura. Inoltre al titolare è stata presentata una multa di €74.000, di cui €41.000 per multe amministrative e €33.000 per la violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
I controlli alla struttura sono stati effettuati da: il nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, l’Ispettorato territoriale del lavoro di Salerno, i coadiuvati dei Carabinieri del Comando Provinciale, i mediatori culturali dell’O.I.M., parte della task Force nazionale “A.L.T. Caporalato! D.U.E.”. Lo scopo di quest’ultimo è proprio quello di stanare e stroncare qualsiasi fenomeno di caporalato e garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro in tutta Italia.
Fonte: Ansa.it