Circa 500 persone hanno sfilato per protestare contro la confisca del locale
Le proteste suscitate dalla confisca della “Sonrisa”, celebre location del “Castello delle Cerimonie”, hanno mobilitato i dipendenti e sollevato preoccupazioni all’interno della comunità locale.I lavoratori, temendo per il proprio futuro occupazionale, hanno espresso il desiderio di continuare a lavorare presso la struttura nonostante la sua confisca.
Le reazioni
La sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, ha evidenziato l’importanza della struttura per l’economia locale e ha assicurato che l’amministrazione comunale è alla ricerca di soluzioni per gestire la situazione, pur escludendo la possibilità di un coinvolgimento degli ex proprietari.
Le conseguenze
La decisione giudiziaria ha generato un’ampia eco mediatica, dato che la “Sonrisa” è nota a livello nazionale per essere stata il fulcro di un reality show molto seguito, incentrato sui matrimoni napoletani.
La struttura rimarrà operativa e gli eventi prenotati nei prossimi anni si svolgeranno come previsto, nonostante l’incertezza legale e le difficoltà derivanti dalla confisca.