Visto il rischio idrogeologico a cui è esposta l’Isola d’Ischia la protezione civile ha organizzato per il mese di Novembre 2024 un’esercitazione su cosa fare in caso di terremoto. Questa decisione è stata comunicata dal capo del dipartimento di Protezione Civile, Fabio Ciciliano, in occasione dell’anniversario del sisma che ha coinvolto il Comune di Casamicciola.
Durante questa commemorazione non si è ricordato solo il sisma che è avvenuto il 21 Agosto 2017, ma anche le due alluvioni che hanno colpito l’isola nel 2006 e nel 2022. Lo scopo dell’esercitazione è istruire la popolazione ischitana sui comportamenti da adottare in caso di calamità naturale.
La Protezione Civile come piano da attuare in caso di calamità naturale ne ha ideato uno che coinvolga tutti i comuni dell’isola e che può essere adattato con facilità ad ogni evenienza. A coordinare le attività insieme alla Protezione Civile ci sarà anche il Commissariato alla Ricostruzione post calamità dell’isola.
L’esercitazione, come è avvenuta nel caso dei Campi Flegrei, vedrà il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine operative sull’isola e le associazioni di volontariato ischitane. Inoltre interverranno anche le Forze dell’Ordine della Città Metropolitana e la Regione.
L’esercitazione è sviluppata per fasi e si divide per zone e attraverserà tutti i passaggi dalla segnalazione di allerta fino all’evacuazione dei cittadini.
Cos’è il rischio idrogeologico
Il rischio idrogeologico è il rischio determinato dall‘instabilità di corsi fluviali. Questa instabilità può avere tante cause, ad esempio un’alterazione delle condizioni ambientali o delle atmosfere metereologiche.
Inoltre può influire sul rischio idrogeologico anche un’eccessiva urbanizzazione del terreno.
Fonte: Ansa.it
