Prosegue l’azione delle forze dell’ordine contro l’inquinamento del fiume Sarno. Nella mattinata di ieri, a Sant’Antonio Abate, sono state sequestrate tre aziende e denunciate cinque persone nell’ambito dell’operazione “Rinascita Sarno”, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata. L’intervento è stato condotto dalla Polizia Metropolitana di Napoli, guidata dalla comandante Lucia Rea.
Autodemolizione abusiva e scarichi inquinanti nei campi
Una delle ditte ispezionate, ufficialmente dedita alla vendita di ricambi per auto, operava in realtà anche come autodemolitore senza autorizzazioni, suddivisa in tre aree non a norma. Gli agenti hanno sequestrato capannoni, piazzali pieni di rifiuti e persino un’officina abusiva. Le acque contaminate da oli e percolati finivano direttamente nei campi adiacenti, vicini al canale Marna, affluente del Sarno.
Altri sequestri: tappezziere e discarica abusiva
Sequestrata anche un’officina di tappezzeria per violazioni ambientali e un terreno agricolo trasformato in discarica abusiva con rifiuti speciali.