#fammiilverso – In occasione della Giornata Mondiale della Poesia patrocinata dall’UNESCO che si celebrerà il 21 Marzo, la Redazione del Magazine Pragma, a partire dal 1° Marzo, inonderà il web con tantissimi componimenti:
- quelli che i lettori vorranno inviarci (#fammiilverso – Assalto di poesia – Attendiamo i vostri componenti);
- quelli di autori noti;
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale delle Donna, vi proponiamo “A tutte le donne” di Alda Merini, una delle penne più belle della letteratura e della poesia italiana.
A tutte le donne, Testamento (Milano, Crocetti Editore 1988)
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
Alda Merini, una vita travagliata
Una vita travagliata quella vissuta da Alda Merini. Spagnoletti ne scoprì il suo talento. Il suo fu debutto precoce (a soli quindici anni), ma tra gli anni ’60 e ’80 fu internata in cliniche psichiatriche. Nel 1989 arrivò la ribalta poetica, grazie a collaborazioni con diverse case editrici.
(Foto da Facebook)