Cinema, un grande passo avanti per la settima arte
ROMA – “Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti”. Queste le parole del ministro Dario Franceschini che ha firmato una legge in ambito del cinema, che abolisce di fatto la censura diretta da parte dello Stato per le opere cinematografiche. Istituita un’apposita commissione di esperti con il compito di verificare la corretta classificazione di ogni opera su pellicola. Con questa nuova legge l’arte respira e si libera dalle catene della proibizione. Non sarà possibile per lo Stato imporre il divieto assoluto di uscita nelle sale, tagli alla pellicola o altri divieti.
La nuova commissione che si occuperà di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche è composta da 49 esperti del settore, con particolare attenzione all’ambito pedagogico e educativo per la tutela dei minori. Tra la commissione anche esperti di comunicazione sociale