“Stai tutto ‘ntufato” è un’espressione molto usata a Napoli per descrivere una persona piena di rabbia o irritata. Ma perché si dice così? L’origine del termine è tanto curiosa quanto affascinante e affonda le sue radici nel mondo marittimo.
Il termine ‘ntufato deriva da tofa, una conchiglia molto simile a un corno. In passato, i marinai utilizzavano la tofa come una sorta di megafono naturale per lanciare segnali o allarmi in mare. Tuttavia, far suonare la tofa non era affatto semplice: bisognava soffiare con forza gonfiando le guance e diventando paonazzi nello sforzo. Il volto del marinaio, gonfio e stravolto, ricordava così l’espressione di una persona al culmine di un attacco d’ira.
Questo sforzo fisico ha dato vita al parallelo linguistico: allo stesso modo in cui il volto si gonfiava per suonare la tofa, il termine ’ntufato ha cominciato a essere utilizzato per indicare qualcuno gonfio di rabbia. Ma l’espressione non si limita solo all’ambito emotivo: può descrivere anche un oggetto che si è gonfiato a causa di un’eccessiva quantità di qualcosa, come nel caso di un muro che ha assorbito troppa acqua e si è deformato, diventando appunto ’ntufato.
E voi, conoscete persone che stanno sempre ‘ntufate?
(foto di repertorio)