Quando da bambini, io e i mie cugini, facevamo cose insensate o buffe, nostra nonna affettuosamente ci apostrofava così: “Parite Baccalà ncopp’e Quartier”.Il senso lo intuivamo, ma perchè per indicare una persona stramba si usa questa espressione?
“Me pare Baccalà ncopp’e Quartieri”, cosa significa?
Pare che Baccalà sia realmente esistito.
Era un uomo dall’aspetto piuttosto trascurato noto per le sue stranezze.La gente del posto lo stuzzicava, lo prendeva in giro.
Baccalà raccontava storielle a gran voce e tutti gli giravano intorno; ma poi, come il più delle volte accade, dopo un certo lasso di tempo, nessuno più trovò simpatica la sua compagnia e Baccalà rimase solo,
Privato di quelle “attenzioni”, Baccalà per godere ancora di un attimo di considerazione, scendeva in strada e mettendosi agli angoli dei vicoli di Napoli, gridava: “Gente, qua ci sta Baccalàààà.E’ arrivato Baccalààààà!”
Per questo motivo quando una persona si comporta in modo buffo, mettendosi in mostra compiendo frizzi e lazzi si dice: “Me pare Baccalà ncopp’e Quartieri”.
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