L’organizzazione era gestita da un detenuto nel carcere di Poggioreale
La polizia di Perugia ha smascherato una presunta rete criminale accusata di acquistare beni di lusso, principalmente orologi, con assegni circolari contraffatti, generando profitti ingenti. Il capo, detenuto a Poggioreale, dirigeva le operazioni da dietro le sbarre, usando cellulari per comunicare con complici e vittime.
I fermi
La procura di Perugia ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare e un obbligo di residenza per gli implicati, tutti provenienti dalla provincia di Napoli. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di telefoni, gioielli, computer e note manoscritte. L’indagine è partita dalla denuncia di un venditore di orologi truffato online. Gli indagati, descritti come una rete familiare ben organizzata, avrebbero eseguito numerosi colpi simili.
(Foto di archivio)