A San Lorenzo Maggiore, in tal magico luogo, si possono percorrere, verticalmente, ben 3500 anni di storia, scendendo semplicemente al di sotto del piano di calpestio della Chiesa voluta da Re Carlo d’Angiò.
San Lorenzo Maggiore, l’unico esempio di gotico in Italia paragonabile alla francese Cattedrale di Saint Denis
Sappiamo bene che con l’arrivo degli Angioini (che ne fanno la capitale del regno sul finire del 1300), Napoli ha la possibilità di rinascere, urbanisticamente, a nuova vita e, San Lorenzo è proprio uno dei primi impianti ad essere ricostruito alla maniera gotica francese, grazie all’intervento di maestranze d’Oltralpe volute in città dal magnanimo Re, restando, così, l’unico esempio di gotico in Italia paragonabile alla francese Cattedrale di Saint Denis.
È il semplice spirito francescano ad ispirare la pianta della basilica che si propone con una unica maestosa navata lungo la quale si aprono le numerose cappelle, mentre stupisce l’abside circolare.Al centro del transetto, in tutta la sua leggerezza, compare l’altare in marmo al centro del quale San Lorenzo è affiancato da San Francesco e Sant’ Antonio.
Il complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore è prospiciente piazza San Gaetano ed è a due passi da San Gregorio Armeno: siamo in pieno centro storico, per l’ esattezza sul decumano maggiore; l’ invaso di Piazza San Gaetano corrisponde a ciò che resta del centro civile e religioso dell’antica città prima greca poi romana; infatti scendendo al di sotto, troviamo il Foro di età romana (I sec.d.C.) successivo alla sottostante Agorà di età greca (V sec.a.C.).
Una vera e propria importante area archeologica visibile anche dal chiostro settecentesco, dove si può individuare l’antico Macellum (mercato romano).Sotto il transetto della chiesa cammina uno Stenopos (un Cardo in età romana), tale strada correva lungo il lato di un edificio che, distribuendosi su tre lati, sosteneva una terrazza artificiale su cui si posizionava il mercato, definendo, così, la parte inferiore del Foro.
Tutto ciò rimane in piedi fino al V sec.
ossia fino a quando la zona viene trasformata prima con la costruzione di un convento, successivamente con l’innalzamento della Basilica; a metà del 1400 viene conclusa anche la costruzione della Torre che diventa, non solo, deposito di armi, durante la rivolta contro Don Pedro de Toledo, ma anche baluardo importante nella rivolta di Masaniello da cui prenderà il nome.