Nella Giornata Mondiale della Poesia, ricordiamo che oggi ricorre anche l’anniversario della nascita di Alda Merini (21 Marzo 1931). Oggi, pertanto, vi proponiamo “Sono nata il ventuno a primavera” che fa parte della raccolta “Vuoto d’amore” del 1991.
Sono nata il ventuno a primavera
Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini e “le ombre della mente”
Quella della Merini è stata un’esistenza tormentata. Ella ha saputo trasformare la dolorosa e costante esperienza del manicomio in una travolgente energia creativa. Fragile, sensibile, vivace, intelligente, inquieta, visionaria, spontanea ed irruenta, la Merini con la sua scrittura riesce a toccare i luoghi più reconditi dell’animo umano. Pur partendo da una condizione di svantaggio, nei suoi versi la speranza riesce sempre a trovare il suo spazio. E’ nel 1947 che la Merini incontra quelle che ella stessa definisce “le prime ombre della mente” . Le verrà diagnosticato un disturbo bipolare che la costringerà ad essere internata più volte nel corso della sua vita.
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