Lo studente canadese William Gadoury appassionato dei Maya scopre un’antica città rimasta nascosta per secoli nella giungla messicana.
Quest’adolescente di quindici anni che vive a Saint –Jean –de Martha, una cittadina di sessanta mila abitanti a nordovest di Montreal, appassionato di cultura Maya ha scoperto una città rimasta nascosta per secoli attraverso i diagrammi di ventidue diverse costellazioni e confrontandole con le mappe delle antiche città conosciute ha rilevato che corrispondevano a 117 diverse città sparse in Messico, Guatemala, Honduras ed El Salvador.
E quando i conti o meglio i raffronti non tornavano, poiché delle tre costellazioni esaminate soltanto due corrispondevano a città conosciute, avvalendosi della tecnologia utilizza Google Map e scopre un’altra città nascosta nel profondo della giungla dello Yucatan.
La sua scoperta si basa sulla tesi secondo la quale i Maya costruissero sempre in zone impervie e lontane dai corsi d’acqua, la risposta l’ha avuta nel confrontare le costellazioni con le mappe delle città fin ora conosciute.
Si è rivolto all’Agenzia Spaziale Canadese che gli ha fornito le immagini dei satelliti della Nasa e dei giapponesi della Jaxa. In queste sequenze di foto emergono le vestigia della città perduta, rappresentate da un’antica piramide alta 86 metri e una trentina di edifici nell’area indicata da William Gadoury per ottanta chilometri quadrati di edifici e strade. Se i rilievi confermeranno, quanto rilevano i satelliti potrebbe trattarsi delle quarte più grande città Maya di cui si abbia conoscenza.
Il giovane William Gadoury ha già battezzato la città perduta “Bouche de Feu “ ossia bocca di fuoco e ha chiesto e ottenuto la promessa che se gli archeologi partiranno, lui andrà con loro. Sarebbe il giusto compenso per questo giovane appassionato di stelle, la cui scoperta a messo a soqquadro il mondo accademico.
foto :fonte facebook