Cos’è lo stress?
Lo Stress non è altro che una situazione problematica, creata da uno stimolo negativo detto stressor, a cui il nostro organismo e la nostra mente cercano di far fronte.
Lo Stress è “un evento psicosomatico che si differenzia con la sua potenza e/o durata da una certa situazione normale intraindividuale (detta omeostasi o stato di equilibrio) e viene scatenato da certe sollecitazioni esterne ed interne (stressors)”. Semplificando la questione, possiamo dire che tutto parte da uno stimolo, interno o esterno che va a turbare il nostro stato di equilibrio psicologico.
La nostra mente reagisce cercando di ripristinare l’equilibrio e in questo segue alcuni passi successivi.
La “valutazione primaria” dove avviene l’ identificazione dello stimolo. Solo se al termine di questo processo lo stimolo è percepito come una minaccia, una sfida , una perdita siamo di fronte ad una situazione di Stress e inizia il processo di “valutazione secondaria”, in cui la nostra mente passa in rassegna tutte le possibili soluzioni al problema e sceglie la strategia che reputa più appropriata ed efficace.
Questo processo viene detto coping. Secondo lo studioso Lazarus esistono due tipi di strategie di coping: quelle legate all’emotività (prendere le distanze dal problema, ignorarlo, etc.); quelle invece più direttamente legate al problema, che mirano cioè al cambiamento attivo della situazione.
Esiste lo stress positivo!
E’ importante sottolineare che lo Stress non è sempre negativo: a livelli controllati esso costituisce anzi una utilissima possibilità. E’ quello che ci permette di applicarci, di aumentare la concentrazione, di rendere di più e meglio: è in sostanza la molla che ci fa spingere sull’acceleratore delle nostre capacità.
Questo Stress positivo è detto Eustress =(il suffisso greco eu significa buono, bello, curativo) e si intende l’insieme di influenze positive che lo stress può avere sul nostro comportamento (per esempio l’aumento della concentrazione e della prestazione lavorativa).
Problemi legati allo stress
Il Distress (dis=cattivo, nocivo alla salute) si riferisce invece alle conseguenze negative dello Stress, come la stanchezza, l’umore depresso, l’irritabilità, i problemi della sfera del sonno, i disturbi cardiaci, e respiratori etc. in realtà nel linguaggio comune si usa il termine Stress in senso esclusivamente negativo.
I problemi accadono in sostanza se il livello di Stress è troppo elevato o si prolunga nel tempo. Gli effetti che lo stress può produrre sul nostro organismo possono essere immediati o a medio/lungo raggio e possono ripercuotersi sul corpo, sulla percezione, sul comportamento individuale o sul comportamento sociale. Possiamo avere un aumento del battito cardiaco, aumento della pressione del sangue, emissione di adrenalina (ormone dello stress), disturbi psicosomatici vari (ipertensione, problemi cardiaci e coronarici, emicrania, disturbi gastro-intestinali, etc), tensione, frustrazione, rabbia, stanchezza, insoddisfazione , delusione, ritiro sociale, depressione, discontinuità delle prestazioni, calo della concentrazione, aumento degli errori, abbassamento della soglia di reattività e della capacità motoria, sviluppo di dipendenze (nicotina, alcool, farmaci, etc..), aumento della conflittualità e della litigiosità, aggressività, chiusura e isolamento sociale, rassegnazione.
Come abbiano visto sono numerosissimi gli effetti dello stress e alcuni sono alquanto devastanti. Il livello di gravità dell’effetto dipende non solo dal grado di intensità dello stimolo iniziale, ma anche da fattori soggettivi e personali. Di fronte allo stesso stimolo c’è chi reagisce in un modo, chi in un altro, chi affronta il problema con calma e lucidità privilegiando strategie di coping dirette sulla questione e solitamente efficaci, e chi si fa prendere dall’emotività, precipitando solitamente nel caos. Allo stesso modo quello che a una persona potrebbe sembrare un problema gravissimo, ad un altro potrebbe apparire come una sciocchezza.
Tecniche di coping per battere lo stress
Per far diventare lo stress funzionale a noi stessi dobbiamo mettere in atto strategie di coping efficaci e adatte a noi. Nutrirsi con pensieri positivi, ottimismo, fare movimento (aiuta molto negli sbalzi d’umore, depressione), un alimentazione sana (scegliere cibi che fanno bene al cervello), instaurare buone e sane relazioni (essere accolti e accettati aumenta l’autostima), curare il sonno (I problemi del sonno sono molto importanti , infatti interferiscono in modo significativo con il funzionamento quotidiano e il benessere generale e possono portare a gravi conseguenze cliniche. La privazione di sonno è un fattore di stress neurobiologico e fisiologico. E può avere conseguenze per il cervello così come per la regolazione del sistema neuroendocrino), concentrarci sulle nostre passioni( è fondamentale in quanto quando facciamo le cose che ci danno piacere gli ormoni del benessere invadono il nostro corpo influenzandolo in modo positivo), dedicare del tempo a noi stessi.