World Emoji Day, come evitare fraintendimenti quando si inviano “le faccine”


<strong>World Emoji Day – Oggi 17 luglio si celebra la giornata internazionale dedicata alle “faccine”, le immagini che consentono una rapida comunicazione superando le barriere linguistiche.

Oggi si chiamano “emoji”, non più “emoticon”. La loro evoluzione è stata rapidissima; dai due punti, trattino e parentesi tonda si è passati in poco tempo alle attuali immagini, il cui numero si arricchisce sempre di più (ad oggi si contano oltre 1800 immagini ed esiste addirittura una emojipedia).

emoji

Evitare fraintendimenti, meglio sapere come utilizzarle

A volte l’uso delle emoji può portare a fraintendimenti. Per questo è bene sapere che le nostre amate faccine non vanno inviate a caso. Occorre prima fare un’accurata selezione di persone a cui poterle inviare.

Ad esempio, sono assolutamente da evitare quando il rapporto non è confidenziale oppure, in ambito lavorativo,  con i propri superiori. Attenzione anche alla comunicazione multilingue. Alcune emoji non hanno lo stesso significato in tutto il mondo. In alcuni paesi, ad esempio, il pollice in su è considerato oltremodo offensivo.

Emoji Cuore

Un altro utilizzo errato spesso si fa con i cuori. Se il tradizionale cuore rosso è il simbolo dell’amore, cosa rappresentano gli altri cuori, quelli colorati?

Il cuore giallo può essere utilizzato per accompagnare una buona notizia o per incoraggiare una persona cara che sta vivendo un momento di difficoltà; quello verde è quello maggiormente utilizzato dagli amanti della natura. Il cuore blu è simbolo di nostalgia, di malinconia; quello viola viene associato ad un amore misterioso e quello nero ad un amore scomparso.

E poi ci sono i cuori vibranti per dichiarare un amore più vivo che mai; i due cuori per gli amori a distanza e il cuore spezzato…beh! quello sappiamo tutti, cosa significhi.

E voi quale emoji utilizzate maggiormente?

Magazine Pragma

 

 


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