Da oltre 25 anni, attraverso quasi tutti i giorni questa piazza che non a caso si chiama Piazza Pace. Al centro il Monumento ai Caduti dinanzi al quale passo distratta, senza mai valutarne degnamente il significato. Sarà perché sono nata negli anni 70 e la guerra l’ho trovata solo nei libri di scuola e nei racconti di mia madre nata nel 1936 e di mia nonna nata nel 1911.
Ma ora siamo nel 2022, oltre 100 anni dalla nascita di mia nonna e oltre 80 da quella di mia madre. Mai avrei pensato di fermarmi a riflettere dinanzi a quel monumento che fino ad oggi, a torto, mi sembrava essere messo lì solo affinché le rappresentanze comunali, una volta l’anno, vi deponessero una corona di fiori. Mai avrei pensato che nel 2022 una guerra cosi meschina e violenta potesse abbattersi sull’Europa. Una guerra che, giorno dopo giorno, diventa sempre più minacciosa. Mai avrei pensato di sentir parlare ancora di sirene e di ricoveri, se non attraverso i racconti di mia madre.
Nelle ultime ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto pronto a trattare con il presidente della Federazione Russa.
“Sono pronto a trattare con lui. Ero pronto negli ultimi due anni. E penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra”, ha dichiarato Zelensky. “Se c’è solo l’1% di possibilità per noi di fermarla, dobbiamo coglierla. Dobbiamo farlo. Dobbiamo usare qualsiasi modo, cogliere qualsiasi chance di poter parlare con Putin. Se questi tentativi falliscono, allora vuol dire che questa è la Terza Guerra Mondiale”.
Terza Guerra Mondiale – I russi, secondo Zelensky, vogliono una soluzione finale.
“Non è una esercitazione russa in Ucraina, è una guerra vera e propria su ampia scala. La Russia ha l’obiettivo di distruggere il nostro popolo, i nostri bambini, le nostre sovranità. Come gli ebrei che cercavano sicurezza e di sfuggire ai nazisti. Vogliono una ‘soluzione finale’, senza questa guerra non potrebbero mettere fine alla questione ucraina, esattamente come 80 anni fa con il popolo ebraico”, ha aggiunto Zelensky.
E alla guerra conseguono tanti altri terribili delitti. Il tema dello stupro di guerra è già diventato attualità. Le violenze sessuali subite dalle donne ucraine sono state denunciate da più persone. Tra queste il sindaco della città ucraina di Brovary. Un’accusa a cui si uniscono le voci della vicepremier di Kiev Olha Stefanishyna e quelle di alcune deputate. Le donne dopo esser state stuprate vengono uccise dai russi per cancellare ogni prova. La vicepremier ucraina ribadisce le accuse di genocidio contro la Russia.
Intanto si aggrava il bilancio dei bambini uccisi: 115 i bambini morti e 140 quelli feriti in oltre tre settimane di conflitto.
E i militari russi morti in Ucraina? Sembra che Russia non fornisca i numeri delle perdite “per evitare che si venga a sapere”.
Guerra Russia-Ucraina,”Fino a dove saremo capaci di arrivare?”
“Fino a dove saremo capaci di arrivare?” – si chiede Papa Francesco – “Assassini dei nostri fratelli. Penso ai bambini, ai ragazzi, ai tanti soldati russi e ucraini inviati, giovanissimi. Non esistono guerre giuste. La via della distruzione è facile da imboccare e produce tante macerie. Solo l’amore può salvare la famiglia umana”.
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