Italia: Si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata, anzi, si sapeva che sarebbe stata gara tosta ma alzi la mano a chi pensava ad una scatola molto difficile da aprire. Certo, il lieto fine è arrivato ma restano molti punti neri.
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Nel meraviglioso scenario dello stadio di Wembley di Londra, iniziava il secondo ottavo di giornata. La Danimarca saluta il Galles e toccava agli azzurri rispettare il copione. L’Austria, team molto fisico, con calciatori che giocano quasi tutti nella Bundesliga si dimostra la classica “classe di ferro”. Foda disegna una squadra di subbuteo molto ordinata in mezzo al campo e gli azzurri producono un possesso palla molto inutile. Unico graffio e’ di Ciro Immobile che dalla distanza colpisce un clamoroso legno. Nella ripresa si aspetta l’assalto azzurro ma niente da fare, l’Austria piano piano si butta sul ring ed inizia a prendere punti. Alaba su punizione spaventa Donnarumma, poi segna Arnautovic ma fortunatamente il Var cancella il punto.
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Bachmann è quasi inoperoso, Laimer corre e Baumgartner disegna calcio. I novanta minuti passano velocemente e Roberto Mancini si presenta ai supplementari per risolvere la questione. Chiesa e Pessina, vengono lanciati in mezzo al campo e Chiesa e Pessina sembrano mandare al tappeto l’Austria. Bello il goal del giocatore della Juventus. Ecco, abbiamo detto sembra perchè la Nazionale di Foda non molla assolutamente. Donnarumma fa una paratissima ad inizio secondo tempo supplementare e Kalajdzic si inventa un super goal che riapre la contesa anche se il tempo diventa un alleato importante per Bonucci e compagni. Il Game Over è una liberazione, vincono gli azzurri ma complimenti all’Austria che ha disputato una signora partita.
Molti sono i punti neri della serata Inglese. L’attacco non ha funzionato a dovere e Verratti è sembrato il classico gattino bagnato e spaventato. Certo, non si può pretendere di vincere sempre brillando ma adesso il livello di spia rossa si inizierà ad accendersi ai livelli massimi. Portogallo oppure Belgio sul destino di Roberto Mancini.
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