L’unione europea ha creato un programma che si chiama “Frutta nelle scuole”.Lo scopo è quello di combattere il sovrappeso e l’obesità negli studenti delle scuole primarie, tramite la distribuzione di frutta e verdura gratuita durante l’orario scolastico.
In Italia il programma è incentivato e organizzato dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, in collaborazione del Miur.La frutta e la verdura distribuita è certificata DOP, IGP, e biologica, e viene distribuita durante l’intervallo previsto per la merenda. La frutta viene distribuita intera oppure già porzionata sotto forma di macedonia.
Metodi d’informazione
Il Governo per informare la popolazione del programma si avvale dei seguenti strumenti:
- Distribuzione di prodotti ortofrutticoli nelle scuole primarie;
- Diffonde una campagna di informazione sulle caratteristiche dei prodotti che vengono distribuiti, in termini di qualità e valori nutrizionali e sanitari;
- Costruzione di una rete che coinvolge il Mipaaf, le Regioni, le Provincie Autonome e gli istituti scolastici che partecipano.
Gli obiettivi del progetto
Gli obiettivi del programma sono:
- Invogliare i bambini al consumo di frutta e verdura;
- Realizzare uno stretto rapporto tra il produttore e il consumatore;
- Far conoscere ai bambini in modo più approfondito i prodotti naturali che il territorio può offrire;
- Spiegare ai bambini quali prodotti si possono trovare in base alla stagione che si attraversa.;
- Coinvolgere le famiglie affinchè i benefici del programma non si limitino solo all’ambiente scolastico.
Il programma include anche giornate dedicate a questo tema, come: visite a fattorie didattiche, laboratori sensoriali e corsi di degustazione.
Quando inizia
Il progetto, in Italia, inizia durante l’anno scolastico 2010/2011 , con il coinvolgimento di oltre 1.180.000 alunni delle scuole primaria di tutta Italia. Esso nasce con il principale scopo di sostituire le classiche merende con frutta e verdura, uno spuntino più salutare.
In Campania, anche se il progetto inizia con qualche anno di ritardo, la Regione riesce a coinvolgere molte scuole e molte aziende, anche di piccolo calibro.