Data la costante crescita delle attività legate all’olio in Campania, il Consiglio regionale ha deciso di varare una legge che ne inciti la crescita anche come esperienza turistica.Ad illustrare la legge in aula è stato il consigliere Tommaso Pellegrino.
In Campania l’olio è turismo, nasce una legge per creare esperienze oliovicole
Il territorio campano da sempre tratta la cultura dell’olio, ed ora punta a valorizzare il turismo dell’olio.
Il turismo dell’olio può trasformarsi in fenomeno culturale ed economico capace di offrire un nuovo panorama lavorativo.L’ulivo è simbolo del paesaggio rurale campano, a cui appartiene un prodotto tra le eccellenze della Dieta Mediterranea l’olio extravergine di oliva.
Le attività possono essere svolte da imprenditori agricoli, in forma individuale, societaria, associata, ma anche dai produttori diretti che producono olio extravergine di oliva.Ma anche da frantoi, dai consorzi che tutelano l’olio, la Denominazione di Origine protetta della regione, dalle imprese di commercializzazione di prodotti olivicoli del territorio campano.
La proposta di legge definisce anche tutti gli aspetti che riguardano le attività informative ed educative rivolte alle produzioni di olio, e le visite guidate agli uliveti: consentendo la visita a frantoi, luoghi di esposizione degli strumenti utilizzati per la coltivazione e alla produzione che nasce dall’ulivo.Grande spazio sarà dedicato anche alla storia e alla pratica delle attività dell’olio.