L’Open Tour 2016 di Fabio Concato il 30 gennaio ha fatto sosta a Caserta, tappa organizzata da House Equipe, capitanata da Alex Petrillo nell’ambito del progetto “Museek!”. Il locale era gremito e in febbricitante attesa di questo concerto tenutosi presso l’Al di là di Caserta.
Nessuna attesa, Fabio Concato si anticipa sul palco, dove lo precedono Ornella D’Urbano al piano e tastiere e Larry Tomasini alla chitarra, parte dei suoi compagni di viaggio in questo tour che lo sta portando in giro per l’Italia.Un live acustico che come preventivato lascia senza fiato i presenti. L’artista non si risparmia a duetti e interazioni col pubblico, scende e sale dal palco, l’atmosfera è pregna di cori e di stima.
Una lunga carriera, era il 1974, quando esordì nella scena musicale italiana. La prima uscita discografica avviene tre anni più tardi con l’album “Storie di sempre”. A seguire diversi album e grandi successi passando per “Domenica bestiale” (1982), “Ti ricordo ancora” (1984), “Guido piano” (1984), “Fiore di maggio” (1984), “M’innamoro davvero” (1999), “Un trenino nel petto” (2012).
L’anno millenovecentoottantaquattro gli consegna ben due dischi di platino con l’album “Fabio Concato”. Un successo straordinario, frutto di una cifra stilistica che non ha mai tradito. Impeccabile, raffinata, forte l’influenza jazz nella sua formazione artistica – che emerge in maniera inequivocabile in un live acustico come quello di Caserta – grazie anche alla bravura dei suoi musicisti. Il legame jazz ha radici lontane, quelle paterne che lo avvicinano da piccolo a questo genere, come egli canta nel testo Gigi (da Giannutri 1990) dedicato al padre.
Un momento emozionante quando la esegue, la introduce con parole intense come quelle di un figlio che si emoziona ogni qualvolta parla del padre … e canta
[..] Adesso sono grande. E’ un bel lavoro fare musica
Sempre in giro come adesso che sto a Napoli
Se vedessi quanto affetto non lo immagini
È una festa e poi sentissi come cantano
Che sorpresa vederti arrivare ma un po’ ti aspettavo sai..[..]
Esegue diversi brani dal suo repertorio, spaziando da quelli che hanno segnato la sua carriera come “Sexi tango” (1984) a “Stazione Nord” dall’ultimo album “Tutto qua” uscito nel 2012, dal quale però esegue solo questo brano, mentre volentieri avremmo voluto sentirne altri. Del resto una carriera cosi ricca di successi, è tale da non poter essere racchiusa in un’ora di concerto.
foto : Luca Cordua
video : Angela Garofalo