Uno strepitoso Al Di Meola al Teatro San Carlo per il suo Elysium and more.
Il 4 giugno al Teatro San Carlo si è esibito Al Di Meola in ‘Elysium and more’, con Peo Alfonsi (chitarra), Fausto Beccalossi (accordion), Peter Kaszas (percussioni).
Il progetto musicale Elysium and more segue l’uscita dell’album ‘Elysium’ nel 2015 con etichetta Inakustik, che nel 2016 lo ha portato in un tour mondiale, prima in Europa da marzo a maggio poi per il resto del globo fino a dicembre 2016, continuando anche nel 2017.
Il concerto del 4 giugno è stato annunciato nella presentazione della stagione 2016/2017 del Teatro San Carlo circa un anno fa, pertanto molto atteso dai fan e dagli appassionati di questo genere musicale.
‘Elysium and more’ è un viaggio musicale che si muove attraverso i brani tratti dal suo repertorio partendo dall’ultimo ‘Elysium’ toccando le sue rivisitazioni più celebri dei Beatles, di Piazzolla ed altri.
Prima dell’inizio del concerto osservato un minuto di silenzio in onore di Jeffrey Tate scomparso il 2 giugno a causa di un infarto, che è stato tra le altre e numerose attività, direttore del teatro San Carlo di Napoli dal 2005 al 2010. Gli abbonati alla stagione musicale del Teatro San Carlo hanno rivolto il tributo in piedi.
L’artista statunitense ha aperto il concerto con un sentito omaggio a Pino Daniele, intonando il brano ‘Infinite Desire’ eponimo del disco del 1998, per il quale Pino Daniele ha voluto scrivere il testo.
Di Meola ha presentato gran parte dei brani, omaggiando spesso i sodali sul palco, in particolar modo l’ospite Fausto Beccalossi quando entrava per accompagnare alcuni dei brani eseguiti, oltre che Peo Alfonsi chitarrista cagliaritano, nonché professore al Conservatorio di Parma, un duo già rodato dalla collaborazione risalente al 2005 con Midsummer Night in Sardinia proseguita con l’esecuzione Live in Milano del 2008 che ha dato vita al disco “World Sinfonia”, nel 2009 al Mawazine Festival a Rabat in Marocco ed alla rappresentazione He & Carmen sempre del 2009.
Oltre a ‘Elysium’ e ‘Ardour’, Di Meola ha eseguito ‘Mawazine’ brano ispirato dal Mawazine Festival di Rabat cui ha partecipato nel 2008.
Grazie al talento di Fausto Beccalossi eseguito ‘Double concerto’ di Astor Piazzolla, inserito nell’album dedicato al grande fisarmonicista argentino ‘Di Meola Plays Piazzolla’ del 1996 ed in ‘World Sinfonia III-The Grande Passion‘ del 2000 e nell’ultimo ‘Morocco Fantasia Live’ del 2017.
Dal repertorio dei Beatles eseguito ‘Because’ tratto dall’album ‘All your life – tribute to the Beatles’ del 2013, molto suggestiva rispetto all’etereo brano dei Fab Four.
Al Di Meola nella pausa ha presentato la piccola Ava, sua figlia che spera di poter vedere come musicista o cantante. La piccola un po’ spaventata ha espresso un flebile ‘Hello’ in braccio al padre.
Di Meola ha presentato “Ava’s Dream Lullaby Sequence” la ninna nana per la figlia, brano ancora non portato in studio di registrazione.
Per il bis inserita una versione con fisarmonica di ‘Mediterranean Sundance’ la terza traccia dell’album Elegant Gypsy (1977) divenuta un cult della musica fusion e riproposta negli anni ottanta con il magico trio formato da Al Di Meola, Paco De Lucia (scomparso nel 2014) e John Mclaughlin, il The Guitar Trio che si concretizzò nell’album live Friday Night in San Francisco del 1981.
Durante l’esecuzione dei brani numerosi gli applausi che partivano prima del termine, in quanto nella composizione Di Meola inserisce pause lunghe ed arresti per poi riprendere nel finale, che veniva spesso smorzato per gli applausi, perdendo qualcosa nella continuità ritmica del brano, accolta da Di Meola con un sorriso e compiacimento.
Il virtuosismo di Al Di Meola ha incantato anche gli abbonati melomani, poco avvezzi a questo genere musicale, oltre ai fan accorsi per ascoltare ancora una volta le sue magiche note.
Fonte foto: Pasquale Fabrizio Amodeo
