In occasione di San Valentino, festa degli innamorati, “Filosofia fuori le mura” presenta l’evento “Amore e filosofia alla Grotta di Seiano”
L’evento, che ha avuto luogo il 12 febbraio alle ore 11.00 presso la Grotta di Seiano, in Discesa Coroglio 36, rientra nell’iniziativa del Comune di Napoli Innamòrati/Innamoràti di Napoli seconda edizione, volta a far conoscere la città e, appunto, far innamorare cittadini e turisti delle sue innumerevoli bellezze. Per farlo ci sono “ciceroni illustri” affiancati da guide turistiche abilitate.
Domenica 12 febbraio si è avuta la possibilità di riscoprire luoghi di Napoli raccontandoli in chiave personale attraverso uomini e donne che lavorano e vivono ispirati dall’amore per la città.
Filosofia Fuori le Mura festeggia così San Valentino in uno dei luoghi più gioiosi, splendidi e inquieti di Napoli, ovvero la grotta di Seiano.
Il percorso comincia con il racconto della sua storia e l’attraversamento con voci che risuoneranno di parole innamorate lungo il cammino. In silenzio un passaggio condurrà al teatro della Villa antica, dove risuonavano i versi di Virgilio e le parole dei filosofi di quella scuola.
Giuseppe Ferraro ha narrato cosa sono “amore e dolore”, perché l’amore non esiste senza il dolore e perché il dolore è ancora amore. Ha raccontato anche l’amore per i Greci e per i Romani e di quanto differente fu il loro modo d’intendere la passione e la relazione tra gli uomini e le donne. Si è soffermato sull’amore di Didone fino ad arrivare alla violenza che suscita la fuga e la perdita del proprio amore che contrasta la passione, la devia e la violenta.
“Ci chiederemo del nostro amore, di quel che ne resta. Ci chiederemo dell’amore che ci spetta e che aspetta, di un altro amore e non di questo dolore.” (Giuseppe Ferraro)
Filosofia Fuori le Mura è una pratica educativa sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla città, confini di voci, escluse o recluse e perdute. Per fare in modo che le aule siano anche le piazze, i larghi, le scale, luoghi d’incontri e di parola fatti di relazioni. Riprendersi la Città vuol dire ritrovarsi, abitarla dei legami che la sostengono e la liberano, fare, infine, della Città una Scuola e ritrovarne i sentimenti.
Questa iniziativa ha previsto l’ingresso è gratuito con sottoscrizione libera a sostegno dell’associazione.