Alle Antiche Terme il sound inconfondibile di Onorato e l’armonia delle voci di Lamagna, Giulivo, Spagnuolo e Spinosi per il secondo weekend di Domus Stabiae
Antiche Terme: Seconda settimana di programmazione per Domus Stabiae. Cultura Ri-sorgente, la rassegna di concerti, spettacoli e itinerari culturali, promossa dal Comune di Castellammare di Stabia in collaborazione con la Regione Campania e realizzata a seguito dell’adesione al P.O.C. Campania 2014-2020.
Dopo il primo week-end nella cornice della Reggia di Quisisana, che ha registrato il successo di pubblico dei concerti di Flo e di Katia Ricciarelli e la splendida interpretazione di Mimmo Borrelli nel suo Napucalisse, sabato 14 e domenica 15 saranno le Antiche Terme di Stabia la location degli eventi in chiusura del primo segmento della kermesse, organizzata dalla Ravello Creative Lab con la direzione artistica del Maestro Giuseppe Di Capua.
Sabato 14 alle ore 21 il sound inconfondibile di Antonio Onorato rivivrà in uno spettacolo che rivisita i più grandi successi della carriera del chitarrista vesuviano, figura di spicco del jazz internazionale e guest-star degli ultimi concerti di Pino Daniele, ma anche autore di una ricerca musicale che spazia dalla world-music alla composizione per orchestra. Al suo fianco il pianista/tastierista Alessandro La Corte, il bassista Giuseppe Arena e il batterista Mario De Paola, protagonisti insieme a Onorato di un suggestivo progetto musicale che porta Napoli nel mondo e che ha dato vita all’Antonio Onorato New Quartet.
Domenica 15 alle ore 21 le voci di Gianni Lamagna, Lello Giulivo, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi si fonderanno nel suggestivo concerto Paese mio bello (L’Italia che cantava e canta), un viaggio attraverso il ‘700 della grande scuola napoletana, le canzoni degli anni ’40-’50, la musica leggera, la tradizione popolare italiana e latinoamericana fino alle composizioni originali di ciascuno dei solisti. Il titolo, ispirato da una raccolta di canzoni popolari registrate da immigrati italiani negli Stati Uniti tra il 1911 e il 1939, restituisce l’essenza di uno spettacolo che, in bilico tra tradizione e innovazione, nasce all’ombra del Vesuvio fino ad abbracciare l’Italia e uscire dai suoi confini. Ad accompagnare i quattro artisti, accomunati, tra l’altro, dalla formazione alla scuola di Roberto De Simone, saranno i chitarristi Paolo Propoli e Michele Bonè.
Il ciclo di visite guidate di Domus Stabiae, la cui mission è quella di promuovere il ricco patrimonio storico, artistico e naturalistico della città, in questo weekend farà tappa naturalmente alle Antiche Terme. L’appuntamento è per domenica 15 alle 11 per riscoprire la storia del complesso termale che fu inaugurato nel 1836 e, dopo la progressiva aggiunta di nuovi corpi di fabbrica, fu ridisegnato dall’architetto Marcello Canino negli anni ’50 del Novecento, all’indomani della fase di massima popolarità della struttura che, nota in tutto il mondo per le proprietà curative e l’abbondanza delle sue acque, fu meta di ospiti nazionali e internazionali e sede di prestigiosi eventi culturali.
Dopo settembre la programmazione di Domus Stabiae, in linea con la previsione dei flussi turistici, riprenderà il 7 dicembre con un evento, La Notte della Tammorra in tour di Carlo Faiello, costruito intorno alla tradizione del culto della Madonna Immacolata che culmina nell’accensione dei tipici falò. Al mattino (ore 11) visita guidata al sito archeologico di Villa San Marco sulla collina di Varano.
L’ingresso a tutti gli spettacoli e alle visite è gratuito fino a esaurimento posti.