Dal 23 al 26 febbraio al Teatro Tram di Napoli in scena ‘Aspettando che spiova (la ventesima replica)’ scritto e diretto da Gianluca d’Agostino, con Luigi Credendino e Gianluca d’Agostino.
‘Aspettando che spiova’ si snoda attraverso due storie parallele, due uomini che si riparano dalla pioggia e dei due attori che li interpretano. Il dramma nel non distinguere realtà dalla finzione scenica; la trappola più subdola e insidiosa in cui possa cadere un attore. Il rischio di essere risucchiato dal personaggio, di piombare nel vuoto della finzione, rimanendo incastrato nel ruolo che riveste.
Dalle note di regia di ‘Aspettando che spiova‘:
Il lavoro sugli attori sarà complesso. I due personaggi da loro interpretati hanno due modi di pensare completamente opposti, ma oltre a questo, gli attori che li interpretano sono con il loro corpo e la loro voce rappresentanti di due idee differenti di teatro e dovranno avere due stili recitativi in opposizione: uno classico e tradizionale, l’altro invece, più contemporaneo.
La musica e la parte audio sono fondamentali nella messa in scena di questo testo. È uno dei punti chiave su cui si fonda la regia, ma anche il testo suggerisce questa via. Le musiche invece, sono da intendere come un altro attore in scena. Le musiche non sono mai sottofondo cinematografico, ma potente presenza con cui gli attori devono fare i conti.