In prima assoluta la coreografia di Giuseppe Picone per ‘Cenerentola’ di Sergeij Prokof’ev , in scena al Teatro San Carlo dal 5 al 12 marzo.
Dopo 18 anni di assenza dal massimo partenopeo, ritorna uno dei balletti più amati del grande repertorio classico, dove Prokof’ev creò per Cenerentola una musica di ritrovata classicità (con variazioni, adagi e pas de deux) perfetta per la trasposizione in danza di una delle favole più conosciute e amate.
La rappresentazione in scena a marzo è una coreografia in prima assoluta firmata dal direttore del Corpo di Ballo del Massimo napoletano Giuseppe Picone.
Danzeranno Maria Eichwald, étoile di origine kazaka, al suo debutto a Napoli, ora stella di punta della compagnia tedesca Stuttgarter Ballett, accanto ad Alessandro Staiano, i primi ballerini, i solisti e il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo.
L’atmosfera magica e i dettagli del racconto di Perrault saranno resi ancora più suggestivi dalle scene di Nicola Rubertelli e dai costumi di Giusi Giustino, in un nuovo allestimento.
Picone parla della sua Cenerentola come di una fanciulla una dolce e remissiva che sa diventare una donna sicura sé, decisa a far valere le proprie ragioni. Inoltre è enfatizzato il personaggio della fata turchina trasformata nella madre di Cenerentola, una mamma morta che veglia sul destino della figlia, come un angelo custode, tessendo le fila dell’intero percorso che porterà la fanciulla al raggiungimento della felicità.
La caratterizzazione dei personaggi da parte del maestro Picone, unita alle difficoltà tecniche della coreografia hanno permesso la valorizzazione della grande capacità interpretativa e l’altissimo livello artistico del Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo, composto da danzatori dotati di una solida tecnica, in grado di emozionare ed emozionarsi.
Foto di copertina di Francesco Squeglia