Bembo oltre quota 100 mila, seconda mostra più visitata in Italia, “una mostra che ha saputo entusiasmare il pubblico”
“Una mostra che ha entusiasmato il pubblico”. È questo il commento di Antonio Finotti, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, all’indomani della chiusura dell’esposizione dedicata a Pietro Bembo. Sono stati oltre 100 mila i visitatori che hanno letteralmente preso d’assalto, soprattutto nelle ultime settimane, le sale di Palazzo del Monte di Pietà. Numeri importanti, ai quali si aggiunge il giudizio positivo del pubblico per la qualità delle opere in mostra. Per averne conferma basta scorrere il volume sul quale quasi mille persone hanno lasciato un messaggio a conclusione della loro visita. Moltissimi i ringraziamenti a organizzatori e curatori per un evento considerato di alto profilo. Tra gli aspetti maggiormente apprezzati vengono sottolineati l’attualità del tema proposto e la disponibilità gratuita dell’audioguida, realizzata per accompagnare il visitatore nel percorso di mostra attraverso un vero e proprio racconto delle vita e delle opere del Bembo.
Positivi anche i riscontri della stampa sia nazionale che estera, con numerosi servizi dedicati all’esposizione padovana, considerata da molti come fra le più interessanti di questa stagione in Europa.
Per effetto di un passa parola, poi, sono arrivati a Padova responsabili di musei e studiosi di storia dell’arte rinascimentale da diversi Paesi del mondo, attratti dalle opere riunite per la prima volta insieme dopo cinque secoli, ma anche dall’impianto del percorso espositivo e dalla sua capacità di dare vita ad una suggestiva narrazione.
“Per arrivare a questo appuntamento sono serviti tre anni di lavoro, un convegno internazionale che ha riunito nel 2011 i maggiori esperti a livello mondiale del Bembo, un grande impegno da parte dei curatori, del comitato scientifico e dello staff della Fondazione”, conclude Finotti. “Credo che l’esposizione dimostri come sia possibile realizzare un evento culturale di alto livello, in grado tuttavia di suscitare anche l’interesse del grande pubblico”.