La stagione del Teatro Lendi parte davvero!
Il Teatro Lendi si trova sulla Strada provinciale Grumo Nevano- Sant’Arpino, in via Alessandro Volta 144. Ha inaugurato la stagione 2015/2016 qualche settimana fa con un grandissimo artista napoletano: Peppe Barra, il quale si è esibito in un concerto – recital dal bizzarro titolo “Ci vediamo poco fa”, di cui già vi abbiamo parlato e che ha avuto un gran successo di pubblico.
Dopo questo inizio travolgente grazie alla musica dell’eclettico Peppe Barra, in particolare durante l’omaggio a Bob Marley, quando la famosissima “No woman no cry” si è trasformata in “Nun chiagnere”, il mese di dicembre si prospetta pieno di appuntamenti interessanti.
Carlo Buccirosso
Ci sarà, infatti, l’anteprima nazionale dello spettacolo diretto e interpretato da Carlo Buccirosso, con in scena anche Rosalia Porcaro: “Il divorzio dei promessi sposi”. Ma per vederlo dovremo attendere fino al 9 e 10 dicembre, alle ore 21:00.
Giacomo Rizzo, Diego Sanchez e Antonella Elia
Nel frattempo il 1 e 2 dicembre, alle ore 21:00, va in scena “Benvenuti alla festa di San Gennaro” con Giacomo Rizzo, Diego Sanchez e Antonella Elia.
Benvenuti in casa Esposito
Il 26 e il 27 dicembre, infine, andrà in scena “Benvenuti in casa Esposito”, commedia che nasce da un’idea di Nando Mormone di Made in Sud e Alessandro Siani, il quale ne cura anche la regia, ed è liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Pino Imperatore.
Il direttore Francesco Scarano
Dietro il progetto ambizioso del Teatro Lendi si cela il lavoro instancabile del giovane direttore Francesco Scarano, il quale è mosso da una profonda passione per la cultura e il teatro. Egli, infatti, ci dice: “Tre anni fa ho iniziato un percorso con l’obiettivo di crescere e far crescere il Teatro Lendi sempre di più, rendendolo uno dei punti di riferimento della cultura in Campania. La cultura, di fronte a una perdita di valori a cui stiamo assistendo e all’imperversare dei social network con i suoi amici virtuali, è l’unico strumento che può permetterci di recuperare la bellezza e la sacralità della vita. E il teatro è una delle espressioni più alte della cultura”.