E la musica mi gira intorno. Casagrande si racconta


“…E la musica mi gira intorno “, questo è il titolo che Maurizio Casagrande ha dato al suo spettacolo, con l’aiuto regia di Tiziana De Giacomo e Francesco Velonà

Un iter della sua vita, che inizia dall’incontro dei suoi genitori, figlio d’arte, il padre è Antonio Casagrande, alla nascita, avvenuta il 4 novembre 1961, racconta della sua passione per la musica, in particolare la batteria.

Da musicista, di una rock band, si trova catapultato, per caso sul palcoscenico, in seguito alla mancanza di un allievo della scuola di recitazione del padre, era l’unico che poteva sostituirlo in quanto aveva assistito a tutte le prove e conosceva il copione a memoria!
Così, dal Teatro Cilea, si ritrova scritturato nella compagnia di Nello Mascia, per poi non fermarsi più, arrivando al grande cinema.
Ci parla d’amore, di passione, di vita, di un viaggio in treno che gli ha dato l’input per iniziare a scrivere questo nuovo lavoro.
Uno spettacolo alternato a momenti musicali, dagli anni ’50 ad oggi, l’incontro dei i suoi genitori, tra le canzoni dei Platters e il Quartetto Cetra fino ad Elvis Presley. Gli anni ’60 con la sua infanzia tra canzoni divertenti, (Viva la pappa col pomodoro, Vengo anch’io…), gli anni ’70 in cui racconta la sua gioventù, poi arriviamo agli anni ’80 nei primi tempi come attore e le prime esperienze della vita, teatralizzando successi di quegli anni (Andamento lento, canzoni di Vasco…).
Poi gli anni ’90, racconta i suoi amori, attraverso successi di Zucchero ed infine una riflessione sulle note di Depende di Jarabe De Palo e sul come la vita dipenda dal proprio punto di vista.
Varie volte, l’attore verrà interrotto da un “omuncolo”, (Peppe Fiore), che interromperà per degli sketch comici, stessa cosa avverrà dalle due cantanti, (Roberta Andreozzi e Mariateresa Amato, accompagnate da Antonella Bianco alla chitarra, da Sandro Esposito alla batteria, da Luisa Di Donato al basso, da Claudia Vietri alle tastiere, con la direzione musicale e piano di Lorenzo Maffia).

La musica gli gira intorno, lo accompagna in tutti i momenti della sua vita, ma soprattutto “Un uomo senza passato è un uomo che non ha futuro”.

 

Fino al 17 gennaio sarà al Teatro Delle Palme a Napoli per info e prenotazioni qui.


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