Castellammare: Con l’Aperiterme riaprono le Vecchie Terme Stabiane


L’Aperiterme è una bellissima iniziativa del territorio stabiese capitanata dall’associazione Ricomincio Da Tre e che ha portato alla riapertura parziale delle Vecchie Terme Stabiane

Ci voleva l’Aperiterme per riconsegnare alla città di Castellammare di Stabia e non solo le Vecchie Terme Stabiane?

La risposta è sì, ma va motivata con la forte azione messa in campo da varie componenti positive del territorio stabiese. La città è capace, se scendono in campo persone competenti e con giudizio, di tornare a sorridere. Il sorriso è parziale, ma è un ottimo inizio.

Dal gruppo di Facebook i volontari dell’associazione Ricomincio Da Tre hanno fatto sentire il loro grido e il loro incitamento alla causa e sostengono:

Siamo contenti che l’Amministrazione ha accolto il nostro invito a rendere fruibile per la mescita delle acque le Antiche Terme di Stabia. Finalmente un bene viene riconsegnato alla città. Quella del 31 Luglio sarà una grande festa con noi ci saranno i volontari dell’Adda, dell’Associazione Myo, i volontari della Protezione Civile Cems che da subito nella persona di Catello Di Martino hanno dato la loro adesione a garantire il servizio della Protezione Civile. All’appello lanciato qualche giorno fa su un medico idrologo ha dato la propria disponibilità il medico delle Terme di Stabia Michele Di Capua . In queste ore così difficili per la città il nostro pensiero va ai lavoratori termali. Uomini e donne che stanno vivendo un dramma personale di grande portata. A loro e ai cittadini stabiesi che ancora credono, lottano e sperano che questa città possa rinascere sarà dedicato l’Aperiterme 3.0

Come si evince dalle loro stesse parole, il sorriso è parziale, in quanto se da un lato l’amministrazione si è avvicinata alla città con l’apertura della mescita all’interno delle terme (il Sindaco Cuomo ha dichiarato che la mescita sarà consentita tutti i giorni dalle 10 alle 12 e vi saranno dei dipendenti comunali ad ospitare i visitatori che vorranno appropinquarsi alle fonti), da un altro lato erano presenti i lavoratori termali che vivono una situazione surreale, essendo dei licenziati nella città delle terme e delle acque per definizione.
Il clima durante il discorso del Sindaco Cuomo non era dei migliori per i motivi di cui sopra, in quanto i lavoratori contestavano le parole del primo cittadino. Non è in questa sede che discuteremo le motivazioni degli uni e degli altri, ma sicuramente ai lavoratori delle terme licenziati va tutta la solidarietà ed il rispetto della redazione di Magazine Pragma.

Per chi scrive è allucinante assistere alla crisi, prima, ed al fallimento, oggi, delle Terme Stabiane. Come può una società termale fallire? Quanto sono grosse le colpe e le responsabilità di chi ha amministrato la cosa? Le terme offrivano, e speriamo in un futuro prossimo offriranno, servizi di alto livello all’utenza che giungeva da ogni parte della Campania e d’Italia. E’ assurdo che la materia prima con cui le terme stabiane lavorano, sia fornita gratis dalla natura e la società che gestisce la cosa, pubblica e di tutti, fallisce. Di quale orrore si sono macchiati gli amministratori degli ultimi 20, forse 30 anni, del complesso termale che sulla carta è il più potente al mondo?

Interrogativi a cui la città spera un giorno di avere risposte e soprattuto soluzioni, ma che oggi devono lasciare spazio ad una festa. La città è stata in festa dalle 19.30, quando il fruscìo delle acque si è mischiato magicamente al vocìo delle persone che chiacchieravano, sorseggiando le acque cittadine.

L’Aperiterme è stato arricchito anche dalla mostra fotografica del brillante sito www.liberoricercatore.it, dalla musica del cantastorie del centro antico Giancarlo Vitozzi e dalle prelibatezze dei Biscottifici di Castellammare che hanno abbracciato la causa.

Anche la Juve Stabia, al ritorno dal ritiro di Gubbio, ha portato il proprio saluto con una delegazione all’evento Aperiterme ed ai lavoratori termali.

Le foto sono di Nicola D’Auria
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