Nell’interno del ricco calendario di eventi, organizzati nell’ambito di Malazè 2015, vi sono appuntamenti di vario genere, dedicati alla gastronomia, all’arte, alla natura, al legame con la terra.
Occorre andare a spulciare nei diversi angoli cittadini, per scovare le tracce lasciate qua e là e che hanno il marchio di #tipicamenteflegreo, l’hashtag con cui si contraddistingue quest’edizione di Malazè.
E così, girando tra i vicoli di Pozzuoli, vicino alla darsena dei pescatori, scopriamo una mostra di fotografie allestita dentro Il Gozzetto, frequentatissimo bar della zona portuale.
Si tratta di fotografie amatoriali, lavoro dunque di fotografi del territorio non professionisti, ma che con i loro strumenti hanno voluto immortalare momenti, luoghi, sensazioni ricavati dal territorio che li circonda.
La mostra, dal tema Terra madre – i colori della terra, è organizzata dall’associazione Flegrea Photo. Allestita il 7 settembre scorso, è gratuita e resterà esposta fino al 13 settembre, quando ci sarà la premiazione dei vincitori presso Villa di Livia. La giuria giudicante, che assegnerà il Premio Campi Flegrei 2015, sarà composta da Antonio Biasucci, come presidente, Chiara Reale, Enzo Buono, Francesco Soranno.
In seguito, la mostra verrà trasferita a Palazzo Toledo, sede del Polo Culturale del Comune di Pozzuoli.
Alcuni titoli delle foto sono: “Un grido d’aiuto”, “Terra che rinasce”, “La paranza”, “Buona pesca”, “L’eternità”, “Terra mia”, “Tracce”, “In solitudine”, “Arco murato”. In queste foto la terra è protagonista, insieme alle sensazioni che essa trasmette , al suo fascino e alle sue suggestioni, che vengono interpretate da sguardi puri, spontanei. Il mare con il suo senso di eternità, i resti archeologici e il loro mistero, le figure umane perfettamente integrate con lo sfondo circostante, gli animali nella pace della natura, gli oggetti semplici come una botte, gli elementi naturali come una cascata. Anche le immagini in bianco e nero sembrano avere colore, trasmetterci un’intensità che si cela oltre ciò che vediamo, come il tempio di Paestum.