Presso l’Istituto di Cultura Meridionale- Palazzo Arlotta di Napoli l’11 novembre sarà presentato il libro ‘Corpi senza storia. Un’indagine del commissario Lombardo’ di Giuseppe Petrarca, edizioni Homo Scrivens.
Insieme all’autore interverranno Gennaro Famiglietti presidente I.C.N , Gino Giaculli giornalista, Federico Mantile psichiatra, Raffaele Messina saggista. Previsto un intervento musicale a cura di Lino Blandizzi cantautore, mentre le letture di Paquito Catanzaro attore.
Nel libro Petrarca affronta il delicato tema degli ospedali psichiatrici, in un medical thriller, dove l’ordito degli eventi passa attraverso il setaccio dell’arrivismo, del potere, condito dall’assenza di umanità verso gli internati.
Omicidi seriali e la scomparsa del prof. Verratti, insigne psichiatra che tra i propri pazienti annovera alcuni potenti politici, sono ciò quello su cui il commissario Cosimo Lombardo, incaricato delle indagini, dovrà lavorare, venendo in contatto con la realtà degli ospedali psichiatrici giudiziari, un mondo crudele nel quale agli internati viene negata ogni appartenenza al genere umano.
Secondo lavoro editoriale per Giuseppe Petrarca, che nel 2013 aveva pubblicato un altro medical thriller dal titolo ‘Inchiostro rosso’ (Pietro Graus Editore) un intreccio tra legge, medicina e famiglia, primo incontro con il personaggio del commissario Lombardo. In questa avventura lo vede alle prese con le multinazionali dei farmaci che manipolano cure, farmaci e l’omicidio di un giovane biologo.
Dalla quarta di copertina:
Vedi, mio caro, la dimensione della nostra follia è imperscrutabile. Un’oscura miscellanea in bilico tra genio e pazzia. Posso viaggiare oltre la follia attraversando la follia stessa. Nessuno è riuscito a concepire che la mia personalità, il mio talento, sono dirompenti, prendono forza e vigore con una tale potenza da farmi volare verso nuove profondità che medici ottusi e beceri psichiatri chiamano schizofrenia. Per voi, cosiddetti normali, è preclusa la strada che si addentra fino agli stadi più profondi della coscienza; dimensioni quasi irreali in un territorio assai pericoloso come quello psichico.
Dimmi, adesso: Ti pare che io sia pazzo?
Voi, i benpensanti, ritenete che i manicomi, che ora chiamate ospedali psichiatrici, siano l’unico modo per sbarazzarvi definitivamente delle nostre esistenze. Allora, cos’è un pazzo se non un uomo che la società non ha voluto ascoltare?