Dipingendo la luce: è il titolo della mostra di Damiano Errico che, inaugurerà domani 12 luglio alle ore 19, presso il Museo di arte contemporanea di Caserta. La mostra curata da Massimo Sgroi sarà visitabile fino al 31 agosto.
Verrà inaugurata dal Sindaco della Città di Caserta, Carlo Marino, la personale di uno dei più interessanti artisti casertani delle ultime generazioni, Damiano Errico. Un artista che, attraverso il linguaggio fotografico, recupera la dimensione estetica della pittura che va dai preraffaelliti al ‘900 passando per Botticelli, Caravaggio, Fussli, il Settecento e tutto ciò che ha caratterizzato il rapporto fra l’arte visuale negli ultimi secoli.
Non è una scelta manierista quella di Errico è, piuttosto, un ripercorrere la storia del’arte che lo ha portato alla sua personale sintesi fra pittura e mezzo tecnologico. È una ricerca della bellezza che si tende troppo spesso a dare per scontata, proprio in un momento in cui la visione stessa del Bello diventa necessaria. Una sintesi formale che attesta l’indipendenza del progetto artistico dalle differenti tecniche in uso nell’arte contemporanea privilegiando la ricerca nelle differenti relazioni istintuali dell’umano.
Damiano Errico
attrae lo spettatore, attraverso un gioco di rimando, verso la simulazione del reale; nella sua opera non si sottrae alla oscillazione del dualismo del pensiero, anzi, gioca con il rapporto fra il reale ed il più del reale avendo compreso dell’indistinguibilità fra i vari livelli della realtà percettiva. Come in Borges l’artista casertano rappresenta i brandelli del territorio della mente sulla superficie della tela proprio attraverso la fotografia come oggi accade, fra l’altro, con le parti della realtà vaganti in un immenso territorio virtuale.