Nella 18° edizione del Comicon a Napoli, domenica 24 aprile il Teatro Mediterraneo ha ricevuto un ospite d’eccezione come Frank Matano in coppia con Matteo Martinez.
Presentati dal direttore di Best Movie, Giorgio Viaro e da Gianmaria Tammaro, il responsabile della sezione CartooNA del Comicon, l’evento ha richiamato un folto pubblico che ha riempito il teatro.
Matano rappresenta il nuovo che avanza, le sue gags sono il segno dei tempi di una nuova comicità che parte dal basso ed attraverso il web si dirama a macchia d’olio. Questa popolarità è molto apprezzata dai giovani, che prediligono una comicità spicciola, talvolta surreale, senza necessariamente avere una conoscenza di base né appigli culturali, ma basata sul no-sense.
Così Matano dal suo canale youtube è riuscito a percorrere un cammino che lo ha portato prima in televisione con le Iene, poi come attore in ‘Fuga di cervelli’ e ‘Tutto molto bello’, e infine come giudice ad Italia’s Got Talent.
Nell’incontro Matano ha parlato degli esordi della sua carriera e dei metodi non troppo ortodossi per accrescere il numero dei visitatori al suo canale, dell’incontro con Martinez che ha curato la regia della webserie ‘Vita da Coinquilini’ e ‘Mago Matano’, collaborazione confluita nel film scritto a quattro mani in uscita : ‘Tonno spiaggiato’.
Dalle parole del comico emerge che il primo diktat che segue è divertirsi e far divertire, sostenendo che la responsabilità del film è stata quella di mantenere le aspettative del pubblico, cogliendo l’occasione per svelarne la trama, che lo vede in veste di un omicida per riavvicinarsi alla sua ex.
L’intento di costruzione del film segue una serie di compartimenti stagni, con l’idea :
‘…di essere molti seri e molto cazzoni, più con le immagini che con le battute, un po’ british’.
Sebbene il duo sia alla ricerca di finanziamenti per i prossimi progetti, sicuramente accetterebbe anche una eventuale offerta di Netflix dichiarando:
‘Noi saremmo felicissimi anche se Netflix prendesse il nostro film, perché più che andare al cinema, a noi interessa essere visti da più persone possibile’.
Matano risponde alla domanda di autodefinizione con una semplice affermazione.
‘Sono un entusiasta, cerco di non annoiarmi. E’ bello buttarsi e divertirsi, mi sentirei di offendere qualcuno chiamandomi attore’.
Riguardo all’essere divenuto giudice nel programma Italia’s Got Talent, ha confessato che ha dovuto convincersi a fare il giudice, perché a ventisei anni ha sentito tutto il peso del ruolo, in ogni caso non discrimina nessun tipo di comicità quando deve giudicarla.
Dalle parole è uscito il quadro di quello che produce la rete, dove ognuno può e vuol diventare un protagonista, cavalcando l’onda del web e della popolarità dei Like, ma oggi è davvero difficile riuscire a emergere proprio per la gran quantità di protagonisti del web. Possiamo affermare che siamo giunti ad un’epoca profetizzata da Andy Warhol dove ‘..ognuno avrà i suoi 15 minuti di notorietà’. Resta la domanda per quale motivo e per quale pubblico.
Foto di copertina : Best Movie