Dall’8 al 28 settembre il vernissage dell’artista Ginny Skyes intitolato ‘The Tangle of Existence‘ – ‘Il groviglio dell’esistenza’, al Castel dell’Ovo – Sala Terrazze.
Circa una quarantina di lavori in mostra sono ispirati dalle idee femministe delle opere letterarie della scrittrice napoletana Elena Ferrante.
Una indagine partendo dalla realtà, passando per il mito per riflettere sulle nostre radici, memorie, tracce, sentimenti ed emozioni, con tutte le implicazioni filosofiche che i temi trattati comportano.
Un vero e proprio omaggio alle donne della storia e delle divinità femminili attraverso l’utilizzo di diversi media espressivi, dal disegno, video e performance, che richiedono l’attiva partecipazione dello spettatore.
Disegni, acrilici e collage vengono creati dall’artista americana ispirata durante i suoi numerosi soggiorni a Napoli ed evocati dalle suggestioni delle pagine della Ferrante. Quartieri in disordine, muri scrostati, porte graffiate dove il grigio della miseria degli edifici si scontra con la passione e la repressione dei personaggi della scrittrice.
Ginny Skyes affre un dialogo tra poesia scritta e poesia visiva, che inizia molto più lontano, dallo studio degli affreschi pompeiani della Villa dei Misteri per riuscire a fare un confronto tra generazioni.
Un confronto tra luoghi, prima e dopo, che genera affascinati riflessioni sugli effetti che il tempo inesorabilmente produce.
La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre tutti i giorni feriali dalle ore 10,30 alle 13,30 e dalle ore 15,30 alle 19,00 (ultimo accesso ore 18,30) e tutti i giorni festivi e la domenica dalle ore 10.00 alle 14.00 (ultimo accesso ore 13,30).