Fondazione Prada inaugura un nuovo spazio espositivo “Give Me Yesterday“, a cura di Francesco Zanot, nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano
Apre al pubblico l’ Osservatorio dedicato all’arte contemporanea, dalla fotografia ai linguaggi visivi.
L’osservatorio, di circa 800 mq è sito al quinto e sesto piano, in uno dei simboli della capitale della moda italiana, uno spazio grande, che affaccia su un panorama d’eccezione: la cupola in vetro e ferro di Giuseppe Mengoni.
In questo contesto già molto particolare, Zanot trova il collocamento perfetto delle opere di 14 autori italiani e stranieri al di sotto dei 40 anni: Melanie Bonajo, Kenta Cobayashi, Tomé Duarte, Irene Fenara, Lebohang Kganye, Vendula Knopova, Leigh Ledare, Wen Ling, Ryan McGinley, Izumi Miyazaki, Joanna Piotrowska, Greg Reynolds, Antonio Rovaldi, Maurice van Es.
Il progetto è finalizzato all’uso della fotografia come una sorta di “Diario” dagli anni 2000 ad oggi, un diario in cui attraverso la tecnica della scrittura con la luce, ci è permesso di rivivere ricordi, di ritrovarli e tornare indietro nel tempo in un attimo, emozionarci ed emozionare, ma anche di immortalare verità e contrasti.
Rifacendosi alle sperimentazioni di Nan Goldin, Nobuyoshi Araki, Larry Clark, Wolfgang Tillmans, hanno prodotto e proposto scene della propria quotidianità e dei rituali della vita intima e personale. Quindi, il soggetto principale nelle opere esposte è il corpo in tutte le sue sfumature, estetiche, interiori e relazionali, oppure possiamo trovare riferimenti alle persone care. Ogni scatto, diverso che sia, è portatore di un messaggio, non fermatevi all’estetica. Fino al 12 marzo, potrete immergervi in questo viaggio.
“Nelle loro mani il diario fotografico non è più pura registrazione dei fatti nel rispetto delle regole dello stile documentario, ma frutto di una continua messa in scena, più o meno complessa e articolata, che mira a ricostruire in maniera selettiva alcuni aspetti del quotidiano” (Zanot)