A castellammare di Stabia , al centro della piazza Principe Umberto I vi è esposto un monumento di grande valore. Negli anni ’20 si costituì in città un Comitato per la erenzione del monumento. Incaricarono lo scultore Giuseppe Renda per la realizzazione. Lo scopo di questa opera era di onorare il valore dei caduti in guerra e l’amore della patria.
Alla Base sono presenti quattro bassorilievi. Rappresentano un soldato legionario che lotta contro un’aquila, a destra una nave latina che viene guidada dalla vittoria, a sinistra invece una guerra aerea con le furie che seminano incendi e lutti sulle città . Alle spalle del monumento vi è rappresentata la preparazione civile alla lotta con il lavoro delle officine e nei cantieri per la guerra.
L’inaugurazione avvenne il 28 ottobre 1928, quando il Vescovo, si rifiutò di prendere parte alla cerimonia. Riteneva che le immagini fuse in bronzo alla base della Vittoria Alata fossero sconce e scandalose. Infatti, ritraevano nella loro realtà, audaci nudi maschili ,anche con rappresentazione di organi genitali. Il Monumento rimase coperto per circa tre anni. Lo scultore Renda, si rifiutava di mascherare le nudità, mentre il Vescovo non declinava la sua decisione. Il presidente dell’Azione Cattolica, avvocato Silvio Gava, in una lettera convinse l’artista a rimuovere queste opere. Nel 1931, alla presenza di tutte le autorità, civili, militari e religiose, venne inaugurata l’opera.