Il tuo nome è Francesco. A piedi nudi lungo la via del perdono
IN RISTAMPA DOPO SOLE 24 ORE DALL’USCITA!
La morte di un papà, il travaglio dell’ingiustizia. Un libro scritto ascoltando queste tracce:
Mi fido di te Lorenzo Jovanotti – Life Ludovico Einaudi – Tears Giovanni Bomoll – Simphony of life Giovanni Allevi – Le finestre degli altri Paolo Buonvino – Piccola Luce Giulia Mazzoni – Un mondo d’amore Gianni Morandi – Hey Dio Nek – È una vita Nesli
Fabio Salvatore ha perso il padre in un incidente stradale nel 2008.
A distanza di sei anni ecco un libro intimo e spirituale, la narrazione del cammino ad Assisi ma soprattutto dentro se stesso, nella fatica e nella gioia del perdono.
È la voce di un figlio che non ha ancora avuto giustizia dallo stato italiano, che rischia di vedere il processo per la morte di suo padre andare in prescrizione. Un caso di malagiustizia che Fabio affronta tuttora con forza, con uno spirito cattolico improntato al perdono dei colpevoli ma non all’oblio della perdita subita. Un tema di grande attualità in un momento in cui il reato di omicidio stradale è argomento di discussione estremamente rilevante. È dal 2011 che si parla dell’introduzione del nuovo possibile reato, ma in tre anni non si sono fatti passi avanti.
Queste pagine sono uno scrigno prezioso a cui attingere perle di speranza e di conforto. Il racconto del pellegrinaggio spirituale compiuto da Fabio Salvatore sulle tracce diFrancesco d’Assisi è un viaggio dell’anima, un’avventura che lo porta a perdonare iresponsabili – ancora impuniti – dell’incidente stradale in cui ha perso la vita ilpadre, vivendo sulla propria carne quella misericordia che è stata la parola d’ordine dell’esordio del pontificato di papa Francesco.
Quando si attraversa il tempo dell’amore e il tempo del dolore, occorre rallentare il passo, fermarsi a riflettere su quel che di bello e buono si è ricevuto e anche su ciò che di faticoso e drammatico ci ha riservato la vita.
Il diario del cuore che Fabio Salvatore affida ai suoi lettori è una confessione commovente e intensa, un invito a non lasciarsi sfuggire l’esistenza, ma di assaporarla –istante dopo istante – con tutto l’amore possibile.
Sono passati sei anni da quando è stato ucciso, il 20 gennaio 2008. Sembra ieri che mangiava con noi, litigava con noi, ci salutava al mattino, occupava quello spazio per certi versi distante e misterioso che un padre occupa sempre in una casa, in una famiglia, di fronte agli occhi di un bambino, e di un adolescente, e poi di un giovane adulto.
FABIO SALVATORENato nel 1975, scrittore e regista, inizia la sua carriera artistica in teatro. Formato e diretto da grandi maestri – Enzo Garinei, Walter Manfrè, Corrado Veneziano, Giorgio Albertazzi – ha interpretato ruoli in importanti produzioni teatrali, televisive e cinematografiche. Fondatore del Magna Grecia Awards, ha diretto spot sociali e numerose opere teatrali. Ha scritto Cancro, non mi fai paura (2008), La paura non esiste (2010), Ti cerco da sempre (2010). Ha scelto la scrittura come terapia alla sua sofferenza e per essere testimone vivo di una fede che sposta le montagne. Per Piemme ha pubblicato con successo il volume Abraccia aperte fra le nuvole (2012).