L’ altro Ottocento. Lo splendore del patrimonio artistico dell’Ottocento napoletano è in mostra a Napoli fino al 28 Febbraio 2016, presso il Convento di San Domenico Maggiore
Già dal periodo natalizio nell’ ambito del progetto Natività, il Grande Refettorio del Convento di San Domenico Maggiore ospita la mostra L’ Altro Ottocento. L’iniziativa artistica, a cura di Isabella Valente, è stata promossa dall’ Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e offre al pubblico la possibilità di ammirare i preziosi dipinti della collezione d’arte della Città Metropolitana di Napoli. Sessantanove opere inedite, realizzate da artisti famosi e meno noti tra il 1861 e il 1920 che resteranno esposte fino al 28 Febbraio 2016.
Tra gli autori di spicco Francesco Altamura, Giuseppe De Sanctis, Alceste Campriani, Giuseppe Cosenza. Le tele raffigurano paesaggi, raffinate dame, scene della quotidianità e coinvolgono il visitatore negli usi e costumi dell’epoca; esse rispecchiano gli stili pittorici che hanno influenzato il gusto degli artisti attivi dall’Unità d’Italia agli inizi del Novecento. Evidenti sono i richiami all’ Impressionismo e Post- Impressionismo francese, al simbolismo, realismo, alla maniera neopompeiana, fino a giungere al secessionismo e alla scuola di Posillipo che hanno tipicamente caratterizzato la pittura napoletana di inizio Novecento.
Perché L’ altro Ottocento?
Il titolo della mostra non è stato scelto a caso; Si intende valorizzare i pezzi più significativi fino ad ora nascosti, di una collezione unica solitamente custodita presso un deposito del Pio Monte della Misericordia o negli Uffici del Palazzo della Città Metropolitana di Napoli. Lo scopo principale però è rendere noti al pubblico i lavori di pittori meno conosciuti del tempo quali ad esempio Luigi Nicoli, Gennaro Abbagnara, Luigi Stabile, Antonio Corrado, Giovanni Della Rocca, Giovanni Ponticelli, Guglielmo Ciardo.
È possibile visitare la mostra dal lunedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 19.00 al costo di euro 7.