La Compagnia Maschere Nude a teatro a Napoli


La Compagnia Maschere Nude è tornata a teatro, andando in scena al Teatro La Perla di Napoli, venerdì 17 e sabato 18 c.m.  con una pièce teatrale dal titolo www.centocarlucci.aiut  con la regia di Antonio Magliulo

Titolo insolito per una commedia teatrale che si dipana tra macchiette, fraintendimenti, classico humor partenopeo, inscenata da La Compagnia Maschere Nude al Teatro La Perla di Napoli. Sviluppata su tre atti, verte e converge tutto intorno al mondo del web, croce e delizia dei nostri tempi, da cui nessuno si astiene o può astenersi, pena sentirsi dire “ma sei out, non sei aggiornato, non stai rete ?” e quindi “non esisti”.

In una casa della media borghesia napoletana, dove gli ingredienti ci sono tutti, si sviluppa la storia. Mentre un  marito Carlo Alberto  Cocci (Luca Trevisani) eterno indeciso, insicuro si contraddice dinanzi ad una moglie gelosa Aspasia Pani (Giulia Artiaco)  pedante e opprimente, si moltiplicano sitcom e aneddoti degni della classica commedia all’italiana e napoletana. Testo ben modulato, dosato senza mai eccedere nei sillogismi o nella volgarità, con garbo e ironia si avvicendano sul palco i vari personaggi che fanno da spalla e supporto. Come sempre il regista avrà attinto alla vita reale o meglio virtuale che impera e scandisce i nostri giorni.

I personaggi che ruotano attorno alla storia sono persone che, frequentando casa Cocci, si trovano loro malgrado ad entrare “per caso” nella privacy di una chat aperta. Ecco che il domestico di casa, Carluccio (Umberto Del Cuoco) si sostituirà al padrone assurgendo al ruolo di medico nell’avvicinare l’incauta vittima designata sul web. Un podologo  Strato Fermenti (Antonio Bessarione) affianca e supporta l’opera  di questo improvvisato e sedicente  medico nel curare il padre di una delle vittime tale Gianni Boni (Pino Odore).

Fra gag  e colpi di scena si troveranno tutti in una aula di tribunale a dover dare spiegazione dell’avvenuto in casa Cocci. I coniugi, il sedicente medico e il mancato podologo ossia callista, la cameriera Libera (Fulvia Oliva) il vero deus ex  machina della pantomima creata ma che riesce con destrezza  e con la classica e paciosa verve napoletana  a mettere sempre la parola giusta al posto giusto. Un giudice completamente soggiogato dai presenti (Giuliano Sammartino)  divide questa sorte con l’avvocato Tartaglia (Renato Paternesi), che porta la sua ironica caratteristica oltre che nel cognome anche nell’esposizione dei fatti. Presenti le altre malcapitate vittime Magda ( Daniela Iaconis), Dalia (Elisa Prisco), Andrea Comaschi (Vincenzo Saggiomo). Saranno proprio le vittime a perdonare e  in maniera pacifica portare alla conclusione della vicenda. Gli ultimi istanti di scena invece lasciano il pubblico con la convinzione che forse non tutto era un misunderstanding.

Teatro pieno in entrambe le serate che ha ben gradito, probabilmente perché ognuno dei presenti in qualche modo si è visto un futuro protagonista di quel che ha applaudito, interpretato con garbo e professionalità da La Compagnia Maschere Nude.

 

ph : Angela Garofalo
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